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Crepe e lesioni, il cimitero di Carpineto Sinello ancora in attesa dei fondi regionali LE FOTO

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Ferri ossidati in vista, intonaci distaccati in più punti, crepe e lesioni ben evidenti. Cade a pezzi il cimitero comunale di Carpineto, in questo stato ormai da diversi anni. "La situazione è cominciata a degenerare dopo la frana del 2016", segnala un cittadino, "La parte occidentale tende a scivolare a valle verso il fiume Sinello, bisogna intervenire". In quell'anno, il sindaco Antonio Colonna, aveva emanato un'ordinanza con la quale, vista la pericolosità delle strutture, per la salvaguardia dell'incolumità pubblica, disponeva la "chiusura della chiesetta in fondo al viale principale, l'accesso alle rampe laterali dei loculi comunali posti ai lati della chiesetta e ai due edifici situati all'ingresso, nonché il divieto di transito ai pedoni lungo il percorso adiacente il muro sud-ovest", si legge nel documento. Ordinanza tuttora in vigore.

Un cimitero le cui speranze di rinascita erano riposte nei fondi per "interventi di prevenzione del rischio idrogeologico" assegnati dalla giunta regionale a guida Luciano D'Alfonso in seguito a un progetto di riqualificazione proposto dal Comune. Il totale ammontava a 1 milione e 442mila euro, una somma in ballo tra la Regione e il Comune dell'entroterra vastese. E' la stessa somma, infatti, che è stata stanziata per il dissesto idrogeologico causato dalle nevicate e dal maltempo del gennaio del 2017. Si tratta della prima tanche dei 202 milioni di euro, suddivisi in tre annualità, che fanno parte dei finanziamenti riservati all'Abruzzo stanziati dal governo. Sulla vicenda cimitero il sindaco Antonio Colonna, non ha voluto rilasciare nessuna dichiarazione in merito.

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