Il vescovo titolare della diocesi dei Marsi, monsignor Pietro Santoro, già parroco per lunghi anni della città di San Salvo, ha stabilito che ''dal 20 marzo, giovedì Santo, alla domenica della Pentecoste, l'11 maggio, tutti i presbiteri della diocesi di Avezzano hanno la facoltà di assolvere dal peccato di aborto, la cui assoluzione, secondo il diritto canonico, canone 508, è riservata al vescovo e al canonico penitenziere''. Il presule ha spiegato che ''tale estensione vuole essere un segno del Volto misericordioso del Signore che desidera entrare, attraverso l'ascolto del cuore, dentro il dramma interiore di chi non ha accolto il dono della vita. Il periodo pasquale è il periodo liturgico che più di ogni altro ci ricorda le grandi meraviglie compiute da Dio lungo la storia della salvezza: la Pasqua è la celebrazione della vittoria della vita sulla morte, della grazia sul peccato, della luce sulle tenebre. È la celebrazione di una rinnovata fioritura della grazia spirituale''. Un gesto, quello del presule dei Marsi, che la candidata alla Camera della lista ''Aborto? No grazie'', la giornalista chietina Agnese Pellegrini, ha interpretato come un ''appoggio incondizionato al perdono''. ''Le parole di monsignor Santoro provano che la difesa della vita non è 'contro' le donne. - ha commentato Pellegrini, capolista in Abruzzo e nel confinante Molise - Questa presa di posizione fa giustizia di tante accuse rivolte contro i cattolici dai gruppi femministi per la battaglia contro l'aborto''. ''Noi ci presentiamo alle elezioni per la vita, non contro qualcuno, - ha precisato la giovane giornalista - e per difendere un valore di tutti e ridonare la speranza alla società italiana, ripiegata su se stessa''. Giuliano Ferrara, leader nazionale della lista, ha affermato di approvare ''incondizionatamente, da laico esterno alla chiesa, la decisione di monsignor Pietro Santoro, di offrire il perdono della chiesa alle donne che hanno abortito, il perdono cristiano è una delle cose più belle del creato. Accanto al perdono, e per renderlo vero, dal mio punto di vista di laico è necessaria una lotta senza quartiere all'aborto e alla cultura che lo promuove. E sono certo che anche su questo fronte troverò monsignor Santoro impegnato e libero e forte nella parola e nell'azione''. http://francescobottone.splinder.com/