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Legato con fascette e colpito con una pistola taser al casello A14, un arresto

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C' è un tentativo di strangolamento alla base del reato di tentato omicidio aggravato con il quale di carabinieri della compagnia di Ortona e il nucleo operativo di Chieti hanno arrestato Antonio Fiabante, 51 anni, di Pieve di Doligo (Treviso), che si occupa di slot machine. Vicenda legata a un caso di aggressione avvenuto il pomeriggio di giovedì scorso in un parcheggio esterno al casello autostradale di Lanciano a danno di un 57enne di Termoli ma residente a Vasto, promotore finanziario, con interessi in Brasile. L'indagato aveva un appuntamento con un socio d'affari, divenuto poi la vittima, che è stato aggredito, legato ai polsi con fascette di plastica, colpito con scariche di una pistola taser. I due dovevano parlare di debiti e un investimento all'estero andato male per oltre 100 mila euro. L'agguato si è concluso con l'arrivo di altri automobilisti che hanno fatto scattare l'allarme.

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