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Civeta, sequestro terza vasca e emergenza rifiuti: i sindaci annunciano nuove iniziative

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Si è parlato del Consorzio Civeta, del sequestro delle terza vasca e della conseguenza emergenza rifiuti nel corso della conferenza stampa che si è tenuta questa mattina nell’aula consiliare del Comune di San Salvo alla quale hanno partecipato i sindaci Tiziana Magnacca (San Salvo), Filippo Marinucci (Casalbordino), Catia Di Fabio (Monteodorisio), Nicolino Di Carlo (Pollutri), Mimmo Budano (Villalfonsina) e l’assessore all’Ambiente del Comune di Vasto Paola Cianci. 

Il sindaco Magnacca ha inizio l’incontro analizzando il contenuto della Federazione del Pd di Chieti evidenziando le inesattezze della nota stampa. “E’ necessario ripristinare la verità dei fatti – ha detto la Magnacca – ricordando la storia del Civeta con i fatti che ci ha portato agli odierni accadimenti”.  

Gli impegni di progettazione finanziaria della terza vasca, ora sotto sequestro, hanno preso avvio con l’amministrazione D’Alfonso. Il cda del Civeta non era a trazione centrodestra perché composto in gran parte da membri nominati da sindaci del centrosinistra ad eccezione di uno solo. A proposito di bilancio è stato evidenziato come sia stato approvato secondo gli schemi e la prassi prevista dallo statuto consortile, pertanto il commissariamento è avvenuta su un atto d’impero della giunta regionale.

“L’unico consorzio commissariato in tutta la regione – ha precisato il sindaco di San Salvo – è stato il Civeta che è stato tolto alla potestà decisionale dei sindaci che sono ancora oggi in rappresentanza dei cittadini proprietari dell’impianto. I fatti ci hanno fatto capire perché sia stato commissariato: fino al 2015 l’impianto doveva soddisfare solo le esigenze del territorio cui conferivano i comuni consorziati e i convenzionati non essendo soci fondatori”.

Era stato chiesto a Franco Gerardini, allora solo responsabile regionale del servizio gestione rifiuti, di poter accogliere anche i conferimenti dei comuni abruzzesi non consorziati per poter avere l’opportunità di accedere a finanziamenti per ampliare l’impianto di Valle Cena. Questa possibilità è stata sempre negata fino all’arrivo di Gerardiniche assume le funzioni di commissario che addirittura in maniera estensiva accoglie i rifiuti di Lazio, Campania e Puglia che ha ridotto la capacità della terza vasca. 

In questo periodo gli incendi della terza della scorsa estate e di qualche settimana fa e il sequestro operato dalla magistratura vastese “per rifiuti conferiti nella terza vasca che non doveva essere esattamente conferiti e non nelle modalità che la legge prevede. Quindi un sequestro con nessuna responsabilità dei comuni consorziati che a loro volta ora devono sopportare costi aggiuntivi per il trasporto in altre discariche del 30/40% non previsti nei rispettivi piani finanziari”.

“Per rispondere al PD – conclude il sindaco Magnacca – credo che il loro sia un gesto di vigliaccheria politica non assumendosi la responsabilità di quanto è accaduto sotto la gestione commissariale voluta dalla giunta D’Alfonso”.

Il sindaco di Villalfonsina ha spiegato che “questa non è stata una conferenza stampa contro il Pd ma dai sindaci per ridare valore alla verità sul Civeta che è stata completamente distorta per un commissariamento fatto senza ragione che vedeva Gerardini nelle vesti di commissario e di controllore in qualità di responsabile regionale dei servizio rifiuti, colui che firma le autorizzazioni e poi gestisce l’impianto. Sul nuovo commissario del Civeta non lo conosciamo, non abbiamo pregiudizi, aspetteremo di vederlo presto all’opera per garantirti delle risposte immediate”. Budano ha ribadito la necessità che il Civeta ritorni nella gestione diretta dei sindaci ed ha annunciato che i comuni si costituiranno parte civile nel processo penale che seguirà alla fase conclusiva delle indagini per il sequestro della terza vasca della discarica oltre ad un’azione civile risarcitoria perché questi costi aggiuntivi non possono essere scaricati sui cittadini.

“Abbiamo partecipato a questa conferenza stampa – ha commentato l’assessore Cianci – per condividere con le altre realtà del vastese la questione sulla nota del commissario Gerardini e dell’ingegnere Sammartino per la riduzione dei conferimento dei rifiuti al Civeta a pochi giorni dal pieno inizio della stagione estiva”. La Cianci ha spiegato che ora c’è necessità di misure da adottare in questo momento di contingenza e quali politiche da mettere in atto per rilanciare la struttura Civeta ed ha ricordato che il Comune di Vasto si è fatto promotore di un incontro che si terrà martedì prossimo 25 giugno nell’aula consiliare Vennitti. “Il solo cambio di commissario non è la medicina – ha aggiunto – per superare le criticità del Civeta ma dobbiamo rilanciare la gestione dell’impianto salvaguardando l’ambiente e la salute dei cittadini” invitando la Regione Abruzzo ad attivarsi a risolvere il problema rifiuti nel Vastese per questa emergenza ambientale.

I sindaci Marinucci, Di Fabio e Di Carlo hanno infine ribadito l’importante che il consorzio Civeta funzioni con regolarità ma soprattutto che torni nella disponibilità dei comuni soci fondatori e in un commissario che si interfacci con i comuni in maniera propositiva e nell’ascolto delle esigenze delle comunità locali.

Il sindaco di San Salvo a fine seduta ha comunicato che nella notte appena trascorsa il Civeta ha regolamento ricevuto i rifiuti e che altrettanto dovrebbe avvenire questa notte. 

 

 

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