Più di 150 le vittime del terremoto che ha devastato l'Aquilano secondo la Protezione Civile locale e numerosi sono ancora i dispersi. Dati sconvolgenti e che riassumono la drammaticità di una giornata campale per la Regione Abruzzo. "Serviranno dalle 48 alle 72 ore, almeno, per avere una idea complessiva del numero degli sfollati. Quella di 50mila persone è una stima realistica, ma non un dato certo". A parlare, relativamente a questo ultimo aspetto, è il vice capo dipartimento operativo della Protezione Civile, Bernardo De Bernardinis, il quale aggiunge che, per il momento "stiamo dando assistenza a 20.000-25.000 persone. Sono state allestite 500 tende e altre 500 stanno arrivando, in tutto si potranno ricavare 12.000 posti comodi. Quattromila sono i posti letto in albergo, 7.000 i pasti distribuiti stamattina e 18.000 questa sera". Sul posto, afferma De Bernardinis, stanno lavorando circa 1.300 unità delle forze dell'ordine e delle forze armate, 2.000 vigili del fuoco e 130 unità cinofile, mentre un'altra trentina è in arrivo: per garantire assistenza agli sfollati si sono mosse tutte le regioni d'Italia, compresa la Sardegna.