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I verdetti finali dai campi di Prima e Seconda categoria

In Prima retrocede il Torrebruna, in Seconda ottima promozione per il Trigno Celenza

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Sono arrivati ieri gli ultimi risultati dai campionati di Prima e Seconda categoria che vedevano impegnate diverse squadre del medio Vastese. Prima Categoria. Nel girone B della Prima categoria c'erano l'Audax Palmoli, il Roccaspinalveti e il Torrebruna. Le prime due dopo una stagione ad alto livello hanno chiuso al quarto posto con 47 punti. La corsa alla categoria superiore si è interrotta di fronte all'ostacolo dei play-off. L'Audax è uscita sconfitta per un gol a zero dalla sfida con il Torino di Sangro, mentre il Roccaspinalveti non è andato oltre il pareggio (1 a 1) con il Castelfrentano. Risultato beffardo che qualifica alla finale dei play-off gli avversari in vantaggio negli scontri diretti del campionato. Entrambe l'anno prossimo saranno in Prima categoria tentando un nuovo assalto alla Promozione. Stagione da dimenticare, invece, per il Torrebruna che retrocede dopo aver disputato i play-out. Con 30 punti finali in classifica i torresi hanno sfidato il Villa San Vincenzo in una doppia gara rimediando un brutto 4-0 interno e una seconda sconfitta per 2 a 1 fuori casa. Così il Torrebruna torna in Seconda categoria, dopo solo un anno di militanza in Prima, insieme allo United Cupello e al Paglieta. Seconda Categoria. Tante le squadre del medio Vastese impegnate quest'anno in Seconda categoria che hanno disputato, complessivamente, un campionato dai toni piuttosto bassi. Sicuramente una delle poche note liete arriva dalla formazione del Trigno Celenza che ha conquistato la promozione con i play-off. Protagonisti di un ottimo campionato, i celenzani hanno collezionato ben 56 punti corrispondenti al terzo posto in classifica. Ai play-off il Trigno Celenza ha superato prima per una rete a zero il Tornareccio e poi, in finale sul campo neutro di Gissi, il Real San Giacomo con lo stesso punteggio. Risultati questi che hanno regalato la Prima categoria ai bianco-azzurri. Scorrendo la classifica troviamo il Furci, protagonista di un campionato all'insegna della tranquillità: 36 punti, di poco sopra alla zona retrocessione e permanenza nella Seconda. Si arriva così alla parte bassa della classifica di completo appannaggio delle squadre del medio Vastese. La prima squadra condannata alla retrocessione senza appello è il Gissi che chiude con un misero bottino di 11 punti e il titolo, poco invidiabile, di peggior difesa (68 reti subite). Poco più su, invece, le protagoniste dei play-out che si sono conclusi ieri. La prima doppia sfida è stata quella tra Fresa Calcio (22 punti) e San Buono (28). I biancorossi di Fresagrandinaria hanno subito perso il treno della salvezza incassando 3 reti in casa e non realizzandone nessuna; vano, quindi, il pareggio nel ritorno per 2 a 2. Il San Buono conquista la permanenza in Seconda meritatamente, anche per quanto dimostrato nella stagione. Il secondo accoppiamento dei play-out contrapponeva l'A.S.D. Lentella al Mario Turdò (formazione carunchiese) , entrambe a 23 punti in classifica. Nella gara interna, di andata, i lentellesi non sono andati oltre il pareggio (1-1). Risultato che lasciava poco spazio alle speranze di salvezza: per via degli scontri diretti solo una vittoria esterna poteva salvare i lentellesi. I gialloverdi, però, non hanno ceduto e nonostante il campo sfavorevole e il gioco nettamente superiore espresso dal Mario Turdò si sono imposti per una rete a zero a Carunchio a 10 minuti dalla fine. L'A.S.D. Lentella, tra l'altro peggior attacco del campionato con 20 reti segnate, ha centrato la salvezza mandando in Terza categoria un Mario Turdò eccessivamente nervoso che in 2 partite ha collezionato 3 espulsi e diversi ammoniti. Questi, quindi, i verdetti finali dai campi, prima di eventuali rinunce e conseguenti ripescaggi: Prima categoria: salvi Audax Palmoli e Roccaspinalveti, retrocede il Torrebruna. Seconda categoria: promossa in Prima il Trigno Celenza, salvi il Furci, il Lentella e il San Buono, retrocedono in Terza il Gissi, Il Fresa Calcio e il Mario Turdò.
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