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Gabriele Marchese: «Dalla stessa parte e per unire»

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Dalle elezioni comunali del maggio 2012 mi sono sempre astenuto dal commentare le vicende che hanno riguardato il Partito Democratico di San Salvo e del suo gruppo dirigente.
Ho mantenuto un profilo alto, di dialogo e confronto, mettendo davanti a tutto gli interessi generali della città.
Avrei avuto mille buone ragioni per comportarmi diversamente, non l'ho fatto e non lo farò.
Ho lavorato sempre con spirito costruttivo e continuerò a farlo, le polemiche non sono produttive, non mi interessano.
Nella mia azione politica ho sempre cercato di guardare avanti con fiducia e serenità.
L'obiettivo che mi pongo è quello di mandare a casa questa amministrazione che finora ha dimostrato di non essere all'altezza del compito assegnatogli dai cittadini e ridare un governo progressista alla città.
San Salvo ha bisogno di idee e progetti per continuare a crescere e guardare con maggiore serenità al futuro.

In una recente intervista (leggi), il segretario del Pd mi chiama in causa e afferma che, a suo tempo, avrei fatto il rimpasto senza informare il Partito. Un punto di vista il suo, lecito e legittimo.
Fossi in lui, mi porrei la domanda per quale motivo sono stato costretto a farlo e chiederei a chi di dovere (e ai vari livelli di responsabilità) se sapevano o no dell'azzeramento, chi avrei sostituito e perchè.

Credo invece che la città abbia bisogno di risposte che finora sono rimaste inevase:
- Perché a tutt'oggi non vengono spiegati i motivi per i quali si è fatta cadere l'amministrazione di centrosinistra che governava la città?
- Perché alle elezioni comunali del maggio 2012 il Pd si è sottratto alle primarie facendo venir meno l'unità del centrosinistra?
- Perché nel turno di ballottaggio, anzichè votare per il candidato di centrosinistra si è sostenuto quello di centrodestra?

Il risultato di queste scelte che ancora oggi pesano come macigni, sono sotto gli occhi di tutti, hanno prodotto danni a San Salvo e all'intero centrosinistra.
Alla luce di tutto questo, trasparenza e chiarezza sono alla base della costruzione di qualsiasi rapporto presente e futuro.
Noi siamo sempre dalla stessa parte con giudizio e responsabilità, continueremo ad esercitare il nostro ruolo in maniera propositiva, mettendo come sempre al primo posto la difesa del bene comune e gli interessi generali della città.
Il mio compito, insieme a tutta San Salvo Democratica, continua a essere quello di lavorare per unire e ridare ai Sansalvesi un governo capace di affrontare le sfide future che ci attendono.

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