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SICUREZZA, L’OPERATO DELLA MAGNACCA SEGNO DI INIDONEITA’

Patetici sono i discorsi vuoti e privi di contenuti dell’amministrazione Magnacca

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Ricordiamo che di sicurezza a San Salvo ne abbiamo parlato prima ancora delle gravi risse scoppiate sottolineando come la stessa sicurezza sia problema e questione pregressa. Senza sminuire affatto i quotidiani furti in abitazione, in attività commerciali, le auto rubate e/o date alle fiamme, vogliamo ricordare i ripetuti furti che i 'malviventi' hanno messo a segno alle aziende e ai capannoni della zona industriale mettendo in ginocchio molti imprenditori. Ricordiamo alla Cittadinanza e all’Amministrazione stessa come in quel periodo fu addirittura invocato l’Esercito. Queste furono le Sue parole Sindaco: “Avanzerò al ministro Alfano la richiesta di avere a San Salvo militari dell’esercito in ausilio delle forze dell’ordine. Milano li ha avuti perché San Salvo no con quello che accade qui?”. La cognizione di causa di cui accusa il candidato sindaco Gennaro Luciano di non avere, era in Lei presente quando ha fatto richiesta dell’invio dell’Esercito? Dire ciò significava prendere in giro i cittadini. Ma capiamo bene che dire ciò significava dare un segnale di SOLO forte interesse alla Città placando APPARENTEMENTE le paure di alcuni cittadini che in quei giorni sospirando dicevano: “Bravo il nostro Sindaco. Ha chiamato l’Esercito. Tra un po’ arriva”. Sapeva bene anche Lei Sig.ra Sindaca che la Sua richiesta non sarebbe stata accolta. La concretezza della richiesta dov’era? Ma dare un segnale forte e falso è ciò che le bastava dare.

L’esercito ovviamente non è arrivato. E chi fa politica vera e concreta questo lo sapeva benissimo. Ma cosa importa. L’importante era ‘spostare’ più in là il problema, attendendo la risposta del Ministro Alfano (ed altro che sappiamo). Ma le ricordiamo che i cittadini chiedono e vogliono risposte serie e concrete. Basta con le parole.

Ricordiamo che una manifestazione importante e sentita dalla Città e dalla cittadinanza come quella di sabato 21 aprile necessita di un adeguato quanto opportuno “CONTROLLO”. Molti cittadini in questi giorni ci hanno detto: “Da qualche anno lo scenario è sempre lo stesso. Boccioni di vino, bottiglie di birra, ragazzi ubriachi –senza tralasciare quello che si fa e si lascia in strada quando si è ubriachi- e risse. Non ne possiamo più.  Il controllo dov’è?”. E ancora. “Il giorno delle ‘Sagnitelle’ è da sempre un giorno di festa. Per tutti. Ma i boccioni di vino, di birra che sfilano per le vie cittadine come se niente fosse li vogliamo far passare così? Come se fosse tutto normale? E’ scandaloso”. Non lo diciamo noi che potremmo essere accusati di ‘mero opportunismo politico’. Ce lo raccontano i cittadini che noi ascoltiamo. La Città è esasperata da questo. Forse a voi sfugge. Noi ve lo ricordiamo. ‘Consulenti’? No, ‘collaboratori’ !

Ricordiamo come da sempre rimarcate che il corpo di Polizia Municipale è ridotto all’osso. Cosa certa e visibile. Ma allora vi chiediamo: “I cospicui soldi spesi per le garitte a cosa sono serviti?”. Vi ricordiamo, perché a quanto pare quando vi conviene vi sfugge, che non abbiamo un numero adeguato di agenti di Polizia Municipale da collocare in quelle garitte! E allora a cosa è servito spendere denaro pubblico?

Noi crediamo fermamente che qui si debba parlare della sua inidoneità “CERTA” ad essere sindaco. Il fallimento sulla Sicurezza è sotto gli occhi di tutti e Voi invece vi state celando rispondendo di “PRESUNTA” inidoneità del candidato sindaco Gennaro Luciano. Della sicurezza faceste il Vostro cavallo di battaglia elettorale 5 anni fa.  Alle parole seguono i fatti! Ma siamo sicuri che adesso ci sentiremo nuovamente dire che non capiamo e che questo è un problema generale e non locale. Si, e quindi??? Celarsi dietro al fatto che è un problema generale e non solo locale è un’altra buona giustificazione per scaricare il problema ad altri e non ammettere il fallimento “sicurezza” nella nostra Città.

Il Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti ha sottolineato come “Nel programma di prevenzione un capitolo importante è rappresentato dalla video sorveglianza”. Meglio dunque un rafforzamento della videosorveglianza o inutili garitte?

“Se ci fossero state delle telecamere, queste avrebbero potuto aiutare i Carabinieri a capire meglio quanto avvenuto senza doversi affidare a testimoni”. Ce lo hanno detto i  nostri cittadini. Non lo diciamo noi che potremmo essere accusati di ‘mero opportunismo politico’. La collaborazione con la collettività è cosa certa ed indiscussa anche per noi. Occorre però insegnarla e infonderla tra i cittadini.

Dopo l’Esercito, il ridotto numero delle forze dell’ordine, oggi parlate anche di cultura alla legalità e del rispetto delle regole. Bene. Ci chiediamo però dove sia questa cultura alla legalità e al rispetto delle regole.

  • Boccioni di vino e birra che in un giorno di festa popolare sfilano sotto gli occhi di tutti come se fosse tutto normale, è o non è ‘cultura alla Legalità e al rispetto delle Regole’?
  • Un centro storico riaperto al traffico solo in determinate ore della giornata e che invece vede un via vai di auto transitare al di fuori degli orari previsti di transito, è o non è ‘cultura alla Legalità e al rispetto delle Regole’?

Infine. Per l’amministrazione Magnacca sono patetici gli esercizi di soluzione prendi e porta a casa del candidato ‘da due nomi e una garanzia’? Per Noi sono patetici i discorsi vuoti e privi di contenuti dell’amministrazione Magnacca.

Chiediamo scusa ai cittadini della lungaggine su questo tema. Per l’amministrazione di centrodestra è “mera corsa elettorale”, per noi è un serio problema da prende in carico parlando e collaborando con tutto il territorio circostante indipendentemente dal partito politico di appartenenza, continuando a chiedere sì l’aiuto ed il supporto allo Stato centrale, ma iniziando a gettare le basi di quella cultura alla legalità e al rispetto delle regole che a San salvo manca, nonché a lavorare per dare risposte concrete e visive alla cittadinanza.

I cittadini chiedono controllo e sicurezza. I cittadini chiedono risposte.

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