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Registro del Testamento Biologico a San Salvo, a chi il merito?

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E' stato approvato nei giorni scorsi dal consiglio comunale di San Salvo il regolamento per l'istituzione del registro del Testamento Biologico. Appena dopo l'approvazione, avvenuta all'unanimità del consiglio comunale, da palazzo di città viene diramato un comunicato stampa in cui si plaude al documento voluto fortemente dall'amministrazione. Nello stesso comunicato viene ringraziata anche l'ex parlamentare del Pd Maria Amato che si è spesa per far approvare la legge nel corso del mandato a Roma.

Qualche giorno dopo il Partito Democratico sansalvese in una propria nota sottolinea come "solo grazie al lavoro del Governo Nazionale a guida PD (tanto accusato di non aver fatto nulla!)" è stato possibile l'approvazione del documento. 

Ma a dire il vero San Salvo aveva anticipato anche la legge nazionale visto che nell'agosto 2010 su proposta del consigliere comunale dei Democratici per San Salvo, il dott. Rolando Cinalli, l'assise civica all'unanimità dei presenti, aveva approvato l'istituzione del registro del Testamento Biologico a cui l'amministrazione comunale dell'epoca avrebbe dovuto far seguito con il regolamento, mai approvato. Nessuno però ha ricordato nei vari comunicati questo importante passaggio avvenuto già 8 anni fa. Non può essere nemmeno una dimenticanza visto che l'assessore Fabio Raspa ha incontrato nelle scorse settimane proprio il dott. Cinalli, chiedendogli chiarimenti su quella approvazione e facendosi consegnare, come confermato al nostro sito dall'ex consigliere comunale, una bozza di regolamento.

Abbiamo cercato di fare chiarezza sulla vicenda che per fortuna si è conclusa con l'approvazione del regolamento a beneficio dell'intera comunità sansalvese.

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