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Una ricetta delle antiche tradizioni contadine: la frittata di cipolle

I benifici delle cipolle

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Uno dei piatti preferiti dai contadini in questo periodo di ritorno dalla campagna è la frittata con le cipolle bianche appena raccolte.
Gli ingredienti per questo piatto sono solo tre: 4 grosse cipolle bianche, 8 uova piccole e sale quanto basta. I quantitativi degli ingredienti e il tipo di cipolla possono cambiare a seconda dei gusti. Ma in una buona frittata di cipolla che si rispetti il gusto della cipolla deve coprire quello dell’uovo.

La procedura è questa: si mondano le cipolla, le si tagliano a fettine sottili e si fanno appassire in padella con un giro d’olio di oliva a fuoco moderato; si aggiungono sale e uova battute. Quando si comincia a vedere che la frittata si sta asciugando si sovrappone con un coperchio e con l’aiuto di questo si rigira la frittata per farla rapprendere anche dall’altro lato e dopo qualche minuto di cottura lo si fa scivolare su un piatto da portata.

La cipolla è un ingrediente che non può mai mancare in una cucina che si rispetti. Oltre a conferire valore aggiunto a diversi piatti o a essere ingrediente protagonista in altri piatti ha innumerevoli proprietà terapeutiche. Anche i bambini, quando ne scoprono la dolcezza, riescono a mangiarla volentieri. 

Appartiene alla famiglia delle Liliacee e viene coltivata in ogni parte del mondo. È una pianta che cresce ogni due anni, ma generalmente viene coltivata e così produce i suoi bulbi annualmente. Il terreno sul quale cresce è generalmente un terreno fertile che non teme climi diversi, anche se “predilige” una temperatura piuttosto fredda. Le numerose varietà si distinguono per la forma del bulbo, il colore delle “tuniche” (bianca, rossa e dorata) e il sapore. Generalmente quella rossa possiede una maggiore quantità di sostanze aromatiche rispetto a quella bianca; 100 gr. di cipolla fresca contiene 26 calorie.

La cipolla ha un consistente valore nutritivo, grazie alla presenza di sali minerali e vitamine, soprattutto la vitamina C, ma contiene anche molti fermenti che aiutano la digestione e stimolano il metabolismo; inoltre contiene anche oligoelementi quali zolfo, ferro, potassio, magnesio, fluoro, calcio, manganese e fosforo, diverse vitamine (A, complesso B, C, E); flavonoidi con azione diuretica dall'azione diuretica e la glucochinina, un ormone vegetale, che possiede una forte azione antidiabetica. Ma questa pianta ha anche numerosissimi impieghi terapeutici: i rumeni la definiscono l’antibiotico naturale e ne fanno un grande uso. È un efficace antibatterico semplicemente applicando il succo sulla parte da disinfettare; è anche un ottimo espettorante, (specialmente unito al miele) e un decongestionante della faringe (i gargarismi con succo di cipolla sono particolarmente indicati in caso di tonsillite). Il succo è anche molto utilizzato come diuretico e depurativo e viene consigliato a chi soffre di trombosi perché, avendo un potere fluidificante, facilita la circolazione del sangue. Infine questi “benefici bulbi” fungono anche da ipoglicemizzanti.

Spesso viene utilizzata in forma di decotti facilmente realizzabili: mondare le cipolle, lavarle, affettarle e bollirle in una pentola d'acqua per circa 15 minuti; fatto ciò si filtra tutto il composto. Il decotto di cipolla è utile anche per la “bellezza”: si è rivelato molto efficace per coloro che hanno pelli secche e rovinate e addirittura per rivitalizzare il bulbo pilifero dei capelli e ritardarne la caduta.

Si fanno anche gli infusi di cipolla con 500 gr. di cipolla tagliate a fettine e lasciate a macerare per tre giorni in 1 litro di vino bianco secco. Questa particolare bevanda, ricca di vitamina C e sali diuretici, è molto indicata per coloro che soffrono di affezioni alle vie urinarie e renali e ai diabetici.

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