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Maria Concetta: “Dopo un tumore, a 70 anni ho pubblicato il mio romanzo “Il Palazzo dei Segreti”

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La scrittura è qualcosa di incredibile che riesce a riempire l'anima di chi combina emozioni e parole messe insieme su un foglio o su uno schermo e di chi le e si lascia trasportare in questo universo. Maria Concetta Rubino è una donna di 70 anni con un amore viscerale per la lettura e la scrittura che l'ha accompagnata per tutta la vita. Ecco una breve intervista.

Come è nata la tua passione per la lettura?

Ultima di cinque figlie femmine, sono nata subito dopo la seconda guerra mondiale quando le condizioni socio-economiche non erano delle più semplici. Non avevamo né televisione e né radio. Il mio svago principale era la lettura. C'era una mia vicina di casa che mi chiedeva di leggerle il vangelo mentre lei sferruzzava con l'uncinetto. E da allora tutto ciò che trovavo davanti leggevo, persino i giornali con cui incartavano le verdure al mercato. Ma dovevo farlo di nascosto perché la mia famiglia non voleva proprio perché mancava la cultura. Oggi la scuola è diventata una cosa scontata ma ai miei tempi non era così! Tuttora mi porto dietro il rammarico di non aver avuto la possibilità di studiare. La lettura mi faceva evadere dalla tristezza dei giorni tutti uguali. Mi faceva sognare, mi sembrava di essere protagonista di quelle storie e anche se ero piccola sapevo perfettamente che c'erano altre realtà più belle ma anche più brutte della mia. A nove anni scrissi Il mio primo libro "Olga Miramare" su un quadernino con una copertina nera.

Hai continuato con questa tua passione per la scrittura?

La vita mi ha portata oltre ma ho sempre trovato il tempo per leggere. Nel 1973 sono andata in Svizzera da mia sorella per darle una mano con il figlio. Sul suo pianerottolo ho conosciuto colui che è diventato mio marito. E' stato amore a prima vista, dopo sei mesi già stavamo sull'altare. Sono presto diventata mamma di tre meravigliosi figli: Gianluca e due gemelle Rossana e Monica. Quando ho stretto ciascuno di loro tra le braccia per la prima volta ho provato delle emozioni da togliere il fiato e che ho presto tradotto in versi. Ho voluto essere una mamma a tempo pieno, come lo è stata anche la mia mamma che mi ha trasmesso tanto amore. Nonostante sono passati tanti anni da quando non c'è più mi manca ancora tantissimo. Nove anni fa ho scoperto un tumore per il quale ho dovuto subire un intervento importante e tutte le cure chemioterapiche. L'amore della famiglia e la lettura mi hanno aiutata e mi aiutano ad affrontare al meglio tutto questo.

Da quando hai cominciato a scrivere?

Un paio di anni fa uno dei miei nipotini mi dice “Nonna ti do il mio computer vecchio”. Ed è così che in un lampo ho scritto anche il mio racconto “Il Palazzo Dei Segreti".

" Tutto inizia con una porta che si apre e con l'entusiasmo inconfondibile che ogni principio ha; tutto ha fine come una porta che si chiude, dietro le spalle una donna cresciuta e sempre più convinta che, anche quando ci causa angoscia o ci espone a qualche rischio la verità sia l'unica strada auspicabile e percorribile". (Maria Concetta Rubino – “Il Palazzo dei Segreti”)

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