Partecipa a SanSalvo.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Macchinetta d'oro per Gino Bracciale

Lo storico fotografo sansalvese festeggia in suoi primi 50 anni di attività

Condividi su:

13 febbraio 1969 - 13 febbraio 2019. Sono trascorsi esattamente 50 anni da quando Gino Bracciale (leggi) ha aperto uno studio fotografico tutto suo qui a San Salvo. Gino oltre a essere una memoria vivente e testimone della vita cittadina sin dalla sua nascita, da mezzo secolo con il suo obiettivo ha fotografato tutti i ministri, onorevoli e personaggi dello spettacolo famosi venuti a San Salvo (Aldo Moro, papa Giovanni Paolo II, Giorgio Almirante, Maria Grazia Cuccinotta solo per citarne alcuni) e tutti i principali eventi sansalvesi.

Il servizio fotografico della venuta di San Paolo Giovanni II nel 1983 a San Salvo della principale testata abruzzese fu curato proprio da Gino.

Questo immenso patrimonio fotografico personale è arricchito da un archivio di oltre 30.000 foto raccolte grazie ad un lavoro a dir poco certosino tra i vari cittadini ed emigranti. La foto più antica in suo possesso risale al 1887.

La sua passione per la fotografia è nata quando aveva solo 13 anni grazie a un frate del collegio della provincia di Fermo dove Gino si trovava per motivi di studio e che per la prima volta gli mise una macchinetta in mano. Sempre grazie a questo frate che aveva portato lui ed altri ragazzi a vedere una partita in cui giocava la Juventus, Bracciale si è cominciato ad appassionare al calcio e alla squadra. Nel 1970 fonda a San Salvo il club “Juventus” grazie al quale ebbe la possibilità di conoscere un famoso calciatore, Gaetano Scirea. Di seguito una brevissima intervista per questo giorno così speciale non solo per Gino ma anche per l’intera cittadinanza.

In questi 50 anni di attività qual è stata la cosa più bella?

Semplicemente fotografare.

La foto che hai scattato a cui sei più affezionato?

La foto scattata a Gaetano Scirea in mezzo a due carabinieri a Chieti

Qual è il tuo sogno per questo lavoro?

Avere ancora la possibilità di fotografare per tantissimi anni ancora

A chi senti di dire grazie per questi 50 anni di attività?

A mia moglie Rosa e a mia figlia Angela.

Condividi su:

Seguici su Facebook