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Demanio e tratturo 'vilipesi' dalla differenziata

Il neo assessore nonché vicesindaco Angiolino Chiacchia tuona «massimo rigore», ma dimentica di controllare il territorio

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Ennesima questione sulla raccolta differenziata. Questa volta però a farne le spese è il territorio del demanio e del tratturo, oggetto di recinzioni abusive che servono solo a nascondere il problema alla marina di San Salvo. Questione spinosa e mai risolta ma che ora è alla mercé del fantasista di turno che pur di togliere la polvere in casa la nasconde sotto al tappeto. La questione è seria e rischia di diventare esplosiva nei prossimi giorni quando la marina aumenterà in numero esponenziale i propri abitanti.
Il problema non va risolto solo con il rigore ma anche con l’informazione che in questi ultimi anni è stata scarsa. Molti turisti lamentano di non conoscere il calendario della raccolta, di non avere le chiavi per i cassonetti di non sapere dove e come reperire le buste biodegradabili, tutte cose di futile importanza ma che “invitano” a non differenziare e dare la scusa agli indisciplinati di buttare di tutto e dove capita. Non ci si accontenta nemmeno più della solita risposta:” ci siamo appena insediati”.  Oramai la stagione è iniziata e si attendono soluzioni ai problemi.
Bisogna tener presente che oltre ai residenti ci sono molti che fanno 10/15 giorni di ferie e tutto hanno in mente tranne quello di gestire la propria immondizia senza dimenticare i turisti pendolari del solo week end. Per tanto va fatta una informazione mirata ed approfondita coinvolgendo tutte le figure interessate come quando si stabiliscono gli orari per la musica, ad esempio riunendo gli amministratori di Condominio i quali potrebbero poi farsi portavoce nelle varie assemblee. Mettere in campo tutto ciò che può evitare di dare scusanti per non fare la raccolta differenziata e solo dopo applicare il massimo rigore.
Altro problema è riferibile alla pulizia dei bidoni. Nella gara d’appalto vinta dalla SAPI, indetta dal Comune di San Salvo per la raccolta differenziata, non è stata prevista. Quindi non si sa come quando e dove vanno puliti i raccoglitori, soprattutto quelli dell’umido, che già da ora cominciano ad emanare odori nauseanti e nessuno li vuole più sotto le proprie finestre. Credo che anche l’assessore nonché Vice Sindaco Angiolino Chiacchia non li vorrebbe sentire questi odori. Ricordandoci che scaricare liquami di qualsiasi genere nelle fognature è reato per cui il fai da te è sconsigliato.
Insomma un bel mix di problemi indifferenziati che ad oggi non hanno trovato una soluzione, per questo invitiamo il neo assessore nonché Vice Sindaco Angiolino Chiacchia non solo a fare proclami di austerità ma di attivarsi per controllare meglio l’intero territorio e trovare soluzioni che non siano le solite multe.

 

FOTOSERVIZIO DI ERCOLE MICHELE D'ERCOLE

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