CASTELGUIDONE - ''Mentre portiamo a termine gli impegni presi con l'Albania e nel Congo, - scrive don Alberto Conti, direttore della Caritas e parroco di Castelguidone, in una lettera aperta ai fedeli della diocesi - un'altra emergenza drammatica si presenta ai nostri cuori e ai nostri occhi: l'emergenza umanitaria in Medio Oriente, che si va sempre maggiormente aggravando, di giorno in giorno, a causa del violento conflitto che sta insanguinando il Libano e Israele, senza dimenticare poi la già gravissima situazione che persiste nella striscia di Gaza''. La Caritas diocesana non resta con le mani in mano, ma sempre pronta a correre in soccorso dei bisognosi, raccoglie e fa sua la proposta del Pontefice Benedetto XVI che ha invitato ripetutamente i cristiani ''a sostenere con la preghiera le iniziative degli uomini di buona volontà, implorando da Dio il dono prezioso della pace''. Sempre il Santo Padre ha rivolto, nei giorni scorsi, ''un appello alle organizzazioni caritative, perché aiutino tutte le popolazioni colpite da questo spietato conflitto'' e don Alberto Conti, senza perdere tempo, invita i fedeli delle varie parrocchie ad un atto di solidarietà verso le popolazioni della Terra Santa. Sul focolaio di guerra che insanguina il Medio Oriente, il direttore della Caritas Italiana, don Vittorio Nozza, ha recentemente ricordato: ''Non dimentichiamo che la sofferenza della gente non finirà anche se, come tutti speriamo, le fasi più violente della guerra dovessero cessare subito. Centinaia di migliaia di rifugiati e una situazione ancora segnata dalla violenza e dalla vendetta produrrà purtroppo le sue tristi conseguenze anche nei prossimi mesi e nei prossimi anni. Un ennesimo dramma che si aggiunge a quello che si sta vivendo nel vicino Iraq''. Chiunque volesse rispondere alle richieste di aiuti in favore delle popolazioni colpite dal conflitto in Terra Santa, può versare il proprio contributo economico tramite conto corrente postale n. 10431864 intestato a Caritas Trivento, specificando nella causale ''Emergenza Medio Oriente 2006''. ''A tutti un cordiale grazie - conclude don Alberto Conti - nell'augurare un giusto periodo di riposo del corpo e dello spirito, ricordando però che la solidarietà non va mai in vacanza''. Francesco Bottone