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La Provincia di Chieti pronta a cofinanziare gli interventi sul Ponte Sente

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ALTO VASTESE - L'allarme isolamento, rilanciato dal presidente della Comunità montana Alto Molise, Errico Borrelli, qualora dovessere rendersi necessario, per motivi di sicurezza, disporre la chiusura del ponte sul Sente, preoccupa e alimenta il dibattito politico anche nel confinante Abruzzo. In apprensione, come i colleghi molisani, gli amministratori, ma anche i semplici cittadini dell'Alto Vastese. Per i comuni del basso Chietino, infatti, quel ponte rappresenta davvero una 'porta' di accesso verso il Molise e Agnone in particolare. Ogni giorno centinaia di persone dai centri della Comunità montana Alto Vastese si recano nella cittadina molisana per usufruire dei servizi scolastici, per fare compere, o per la più indispensabile assistenza sanitaria erogata dal 'prezioso' ospedale 'San Francesco Caracciolo'. La chiusura del ponte sul Sente, inevitabile se dovesse aggravarsi la situazione statica della struttura dovuta al progressivo movimento di torsione che sta interessando da mesi uno dei pilastri, produrrebbe incalcolabili disagi alle popolazioni del Chietino. Sarebbe auspicabile, dunque, per giungere ad una soluzione del problema, l'intervento congiunto ed immeddiato delle istituzioni molisane ed abruzzesi. E proprio dall'istituzione Provincia di Chieti arriva, per bocca del consigliere Emilio Di Lizia, la piena disponibilità a collaborare con Isernia per la messa in sicurezza dell'importante struttura. ''Spero non si arrivi a soluzione affrettate come la chiusura totale del ponte, - ha dichiarato il consigliere Di Liza - che sarebbe un grosso problema per tutta la zona dell'Alto Vastese. Qualcosa va fatto, subito, in termini di messa in sicurezza del viadotto sul Sente. Da parte nostra, come amministrazione provinciale di Chieti, c'è piena disponibilità a cofinanziare eventuali interventi, ma certo è la Provincia di Isernia che deve accollarsi il maggior onere''. E parla di un cofinanziamento di almeno un terzo della spesa, Emilio Di Lizia; a Isernia resterebbero da coprire i rimanenti due terzi, ''sempre che, - aggiunge in chiusura l'esponente del Pd - la somma totale sia quella di cui si era parlato in passato, cioè intorno ai trecentomila euro''. Insomma, la disponibilità dei 'cugini' abruzzesi c'è, la palla torna ora alla Provincia di Isernia, intanto l'Alto Molise e l'Alto Vastese aspettano fiduciosi. http://francescobottone.splinder.com/
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