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'Scuole aperte e inclusive': intervista ad Antonella Grifone, docente di Creatività 2

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L’Istituto Comprensivo Statale n. 2 di San Salvo nell’ambito del progetto speciale: Scuole aperte e inclusive e per l’orientamento degli studenti ha attivato cinque laboratori extracurriculari. Tra questi laboratori ci sono due laboratori sulla creatività. Varie fonti scientifiche (Washigton Post, Americans for the Art, Northern Illinois University e simili) rivelano che le arti creative rafforzano il problem solving e la capacità di pensiero critico.

Abbiamo intervistato Antonella Grifone, docente di Creatività 2.

Quali sono le sue esperienze e i suoi titoli per il laboratorio Creatività 2?
Sono laureata in Architettura da oltre 20 anni e da circa 15 lavoro nella scuola privata e statale come professoressa di Arte e immagine e di Tecnologia. Oltre questa qualifica ho frequentato corsi di animazione per apprendere le diverse tecniche di approccio con i ragazzi ai diversi livelli e poter acquisire quella forma mentis che permette di relazionarti con tutti.

Perché questo laboratorio e come è nato?
La creatività fa parte dell'essere umano dalla sua nascita, a volte viene negata o abbandonata per seguire schemi prefissati e concetti rigidi che non permettono al genio umano di svilupparsi o comunque di esprimersi.
Ecco perché nasce questo laboratorio. La possibilità per ragazzi/e di età differenti provenienti da plessi diversi, di condividere momenti di aggregazione e di socializzazione, 'facendo' esperienza con qualcosa di nuovo con metodi divertenti e nuovi, Delectando docet appunto.

Cosa si fa in questo laboratorio?
Il laboratorio è suddiviso in vari momenti che si alternano e si  integrano tra loro permettendo così di scoprire, affinare e apprendere sempre cose nuove... creando cose nuove.
Ci sono momenti di studio e di illustrazione di tecniche di espressione tramite i segni, dove il segno viene inteso come modo di comunicare con il mondo intero senza bisogno di parole e momenti di laboratorio creativo dove con l'utilizzo prevalentemente di materiale povero o di riciclo si da vita a oggetti, cartelloni, vasi con diverse tecniche.

A chi è rivolto?
A ragazzi di prima, seconda e terza della primaria dell'Istituto comprensivo San Salvo 2 con particolare attenzione a soggetti con bisogni speciali di integrazione e socializzazione.

Quali difficoltà incontra?
Non incontro particolari difficoltà, i ragazzi sono collaborativi e molto entusiasti delle attività che propongo e che insieme decidiamo nei modi e nei tempi. Forse unico neo i tempi: siamo ormai alla fine dell’anno scolastico e la stanchezza e i vari impegni dei ragazzi hanno impedito a qualcuno di poter partecipare.

Quali obiettivi si prefigge di raggiungere con questo laboratorio?
Gli obiettivi sono diversi da quelli già illustrati della socializzazione e dell'integrazione a quelli che cercano di aprire la mente dei ragazzi alla creatività, dando loro la possibilità di farne esperienza. L'esperienza crea nei ragazzi una serie di conoscenze inimmaginabili che permettono loro di creare sempre qualcosa di nuovo e di diverso. Tra le varie attività proposte ci sarà un momento dedicato alla Natura, alle sue espressioni fino al discorso sull'Expo che chiuderà il tutto con la creazione del suo logo. Sabato 13 giugno nella mattinata conclusiva esporremo tutti i lavori creati dai ragazzi con la mia sola supervisione.

Quali risultati finali si è prefissata di ottenere da questi ragazzi?
I risultati spero siano diversi: dal saper condividere momenti insieme, al saper lavorare in gruppo mettendo ognuno le proprie capacità al servizio degli altri, alla capacità di pensare in grande con un occhio sempre più attento alla Natura e al mondo che ci circonda.

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