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Nuovo partito "Popolo della Famiglia" presentato a San Salvo

Mirko De Carli: "vogliamo essere una minoranza creativa capace di incidere sul futuro del paese"

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Ieri sera a San Salvo è venuto Mirko De Carli è uno dei punti di riferimento nazionale di un nuovo partito politico nato a inizio 2016, che si affaccia per la prima volta alle prossime elezioni del 4 marzo, Il Popolo Della Famiglia (PDF). Di seguito una breve intervista.

Che cos'è il "Popolo Della Famiglia"?

È un partito nato per portare avanti e difendere i valori della famiglia nel senso più profondo. Tutto nasce, cresce e si sviluppa da questo piccolo nucleo che rappresenta il prisma attraverso cui considerare tutti i problemi sociali e attraverso cui passano tutte le questioni politiche. Lottiamo per portare avanti i valori della famiglia tradizionale, composta prima di tutto da uomo e donna. Ci schieriamo in difesa della vita, dalla nascita alla morte e quindi contro l’aborto e l’eutanasia e contro l’ideologia gender nelle scuole che sta minando il nostro futuro.

Lei personalmente come e quando è arrivato in politica?

Ho acquisito la passione per la politica da mio padre, un convinto “comunista” o, per meglio dire, di sinistra. A 16 anni avevo già la mia prima tessera di partito di Partito dei Democratici di Sinistra. Finite le scuole dell’obbligo, tramite nuove amicizie, mi sono ritrovato in un convegno di Comunione Liberazione a Rimini. Lì sono rimasto colpito dal fatto che c’era un intero popolo che guardava in un’unica direzione e che era quella di Gesù Cristo. In passato avevo partecipato a tanti convegni anche con più persone ma non avevo mai percepito un fine comune così sentito. E così se prima andavo a messa semplicemente perché mi obbligava mia nonna dopo ho intrapreso un cammino di conoscenza di un percorso di fede personale. Non appartengo a nessun movimento per il timore di rientrare in una logica di gruppo (che era anche quella che avevo conosciuto con il PDS) che mi potesse allontanare dal senso di universalità della fede. Ovviamente la fede mi ha portato anche a fare scelte politiche diverse rispetto al mio passato. Nel vedere che i cattolici, o per lo meno coloro che si sono professati tali, non stanno portando avanti i valori della famiglia e della vita e spesso contribuiscono anche loro a distruggerla, ho deciso anch’io di promuovere e schierarmi con il partito Popolo Della Famiglia.

Qual è l’impostazione di questo nuovo partito e a cosa mira?

Il PDF è un partito che parte dal basso e sta seguendo per la sua diffusione un pò la scia del Movimento 5Stelle incontrando direttamente cittadini in tutta Italia e utilizzando i social. E anche per il reclutamento dei candidati, abbiamo accolto coloro che ci hanno contattati e si sono resi disponibili e che condividono i nostri valori. Alle ultime amministrative abbiamo raggiunto il 2,9% dei consensi elettorali. Il nostro obiettivo è quello di poter incidere in maniera profonda sulla cultura di questo paese. Guarda ciò che hanno fatto i radicali, pur rappresentando una piccolissima minoranza, con la perseveranza e portando avanti sempre gli stessi ideali, hanno cambiato la cultura dell’Italia. Qui al sud avete una grande risorsa e di cui non avete una piena coscienza: il valore della famiglia è ancora molto sentito. Al nord purtroppo non è più così e di questo la società ne sta risentendo e non in maniera positiva.

Come venite percepiti da parte del clero?

Ci sono vescovi e sacerdoti che si schierano apertamente con noi e altri che invece in alcuni casi addirittura ci osteggiano. Tutto dipende dalla visione personalistica del singolo consacrato.  

Se riuscirete a raggiungere il vostro obiettivo ed arrivare in Parlamento cosa le piacerebbe fare e qual è il suo timore?

Innanzitutto l’abrogazione di quelle leggi che vanno contro la persona e la famiglia. E il mio timore più grande è quella di attaccarmi a quel ruolo non come poltrona ma di entrare in quel meccanismo in cui senza rendertene conto cominci a considerare quella cosa come una cosa tua e non sei più in grado di capire che in quel ruolo non sei più utile e sarebbe meglio fare spazio per altri.

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