C'è stato un momento, dieci anni fà o poco più, quando io preferivo occuparmi di politica, mentre il vero interesse e ''motore'' della mia generazione era il calcio. L'under 18 del U.S. San Salvo era uno squadrone, vinse diversi campionati giovanili e partecipò a molte competizioni nazionali ed internazionali riportando a casa sempre un trofeo, una storia da raccontare e una risata sonora e genuina. La gente che ci sa fare, che ci parla con la palla, la vedi subito sono degli artisti, dei funamboli o domatori, sono i pilastri e le rocce del centrocampo e della difesa, e quella squadra credetemi, faceva paura ! Non a caso molti tentarono la carriera professionistica: solo la miopia di qualche dirigente o forse la sfortuna, qualche infortunio, riuscirono a scoraggiare le ambizioni dei più, ma non di Davide. Davide stava avanti e faceva goal, parlava il giusto e spesso sorrideva. Non potevano non accorgersene quelli del business, quelli che hanno fatto ''le scuole alte''. Lo scelse la Fidelis Andria allora militante in serie B, e quando partì facemmo festa. Invero facemmo festa anche ogni volta che tornò, seppur non potesse più tirar tardi, fumare o bere e persino il quindici d'Agosto si ''rimanteneva''. Poi ripartiva... stava avanti e faceva goal parlava il giusto e spesso sorrideva.

Questo articolo lo scrissi nel 2001 per ricordare un amico: Davide Bucci. Alle sette ( ore 19 ) ci incontravamo sempre davanti ad una pizzeria di Via Roma.  Ho voluto riproporlo perchè mi è sembrato scritto ieri.  Sono passati 20 anni da quel tragico giorno: oggi Davide avrebbe 40 anni e il ricordo della sua persona è sempre vivo nel cuore della sua famiglia, di suo fratello Massimo, dei suoi amici e di tutti gli sportivi. 

 A lui oggi è intitolato lo stadio comunale, affinchè le giovani generazioni possano conoscere e ricordare le gesta di un sansalvese che seppe fare onore alla sua città. Sempre nei nostri cuori.