Da molto tempo la torre di Montebello soffre di una totale assenza di azioni
conservative: tanto che da diversi anni risulta recintata e chiusa ai
visitatori. Ma ultimamente, a seguito soprattutto degli effetti del
terremoto di S. Giuliano e di due invernate particolarmente piovose, il suo
degrado ha acquisito caratteri strutturali, in parte irreversibili in quanto
una crepa al centro del lato d¹ingresso ne minaccia la stabilità e dunque la
stessa sopravvivenza.
Eppure l'edificio, accanto al valore storico, ne possiede altri di valore
architettonico (per le particolarità tipologiche), paesaggistico (da tempo è
elemento caratterizzante il territorio della bassa valle del Trigno),
archeologico (il sostrato è medievale e forse anche italico-romano, visto il
ritrovamento in loco di un bronzetto di Ercole) e persino simbolico (tanto
da aver indotto gli autori della più recente storia di Montenero, l'on. Di
Pietro e lo studioso De Filippo, a immortalarlo sulla copertina!).