La fontana nella storia ha sempre avuto una duplice finalità , la funzione di
distribuire acqua e la decorazione, in base a questi principi possiamo
definirne due tipologie, la funzionale e la decorativa, in entrambi i casi è
presente l'elemento aggregante, che fa gravitare la città attorno ad esse.
In passato la funzionalità era fondamentale, vedi abbeveratoi e lavatoi che
ovunque avevano un ruolo centrale nella società ; il fattore estetico è
successivo e con l'applicazione di fregi e decorazioni, trasforma le fontane
in elementi urbani.
Oggi non si realizzano più abbeveratoi e lavatoi, essendo venuta meno la
loro funzione, resta il solo elemento decorativo che, aquista importanza
dando senso alla fontana e rafforzando l'elemento aggregante, (più e bella,
più è funzionale un'opera, maggiore è il piacere di viverla).
San Salvo ha avuto ed ha tuttora sia opere funzionali che decorative, fra le
prime ricordiamo la ''Fonte vecchia'' e la ''Fonte nuova'', esse intercettano
acque sorgive locali, rendole fruibili, mentre le altre possiamo ritenerle
decorative, ne è esempio la fontana di via Roma, nata come laghetto e
rivista nel corso degli anni.
Abbiamo avuto anche opere effimere, come le due fontane gemelle, realizzate
negli anni '80, una in Piazza Aldo Moro e l'altra in Via Montegrappa, dalla
prima non è mai zampillata acqua, la seconda era una cascata di muschi e
licheni, dopo pochi anni sono state demolite.
Due lavori meglio riusciti sono la fontana di Piazza A.de Gasperi e quella
di Piazza San Vitale, entrambe pur non essendo dei capolavori né idrici e
tantomeno artistici, si collocano architettonicamente in maniera corretta
con il contesto urbano.
La fontana di Piazza A.de Gasperi, dimensionalmente, non stona con la grande
piazza anzi la riempie e la completa, dando un piacevole colpo d'occhio
dalle vie d'accesso.
La fontana in Piazza San Vitale col suo getto a scomparsa sotto il piano
stradale, unisce l'aspetto decorativo del gioco d'acqua, alla funzionalitÃ
della piazza come momento di riunione.