Partecipa a SanSalvo.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Un' analisi del voto

Condividi su:
Caro Antonio Cilli, Con la presente chiedo la consueta ospitalità a SAN SALVO.NET per esprimere una mia valutazione sui risultati elettorali delle Amministrative del 27 e 28 maggio 2007 di San Salvo. Premessa. Sicuramente i dati elettorali andrebbero analizzati tenendo in debito conto molteplici fattori. Siccome questo non è possibile mi permetto, alla luce della mia esperienza trentennale, di evidenziare gli aspetti che ritengo importanti. Certamente i risultati ci dicono che politicamente ha vinto Gabriele Marchese, il nuovo potentato politico Antonio Boschetti, Alfonso Di Toro con l'Italia dei valori e Osvaldo Menna che con lo SDI ha raccolto più voti del Nuovo PSI e della sinistra alternativa. Ha perso il candidato sindaco Nicola Argirò che, non è neppure riuscito a superare il voto di Eugenio Spadano del 2002 nonostante questo ultimo a suo tempo avesse una fronda interna notevole, Alleanza Nazionale e UDC che non sono neppure riusciti a mantenere la rappresentanza in consiglio Comunale. Ha perso il progetto e l'idea della sinistra radicale (Rifondazione Comunista, Verdi e Comunisti Italiani) che non hanno eletto alcun consigliere nonostante abbiano goduto del premio di maggioranza conquistato dalla vittoria di Marchese. Hanno perso, e in modo marcato, i DS che eleggono solo 5 consiglieri comunali rispetto ai 7 del 2002 nonostante siano il Partito del sindaco. Infine HA PERSO la Sinistra sansalvese (e di questo chi scrive sente uno sconforto e una delusione mai provata neppure al tempo in cui dominava la D. C. di Artese e Remo Gaspari) non solo in termini numerici ma anche nella rappresentanza. Tra gli eletti non figurano più le componenti espressioni dell'artigianato, Agricoltura e della classe Operaia e Sindacale. Nei banchi del prossimo Consiglio comunale ci saranno solo 6 consiglieri della sinistra su un totale di 20, mentre nel 1998 erano 12 su 20. Ha perso anche il pluralismo politico espressione dei partiti tradizionali considerato che non ci saranno più Alleanza Nazionale, UDC e Nuovo PSI. E' stato rieletto Sindaco Gabriele Marchese, compagno di gran moralità, umanità, umiltà, senso del sacrificio che già ai tempi della FGCI (Federazione giovanile comunista italiana) era un'espressione sincera del Partito Comunista Italiano. Fra poco ci sarà una grande festa (forse con la solita porchetta) eppure con i DS al minimo storico e con la pesante sconfitta della Sinistra alternativa (Rifondazione, Verdi e Comunisti Italiani) sinceramente non capisco cosa ci sia da festeggiare. Potrà sembrare severa la mia valutazione, ma un fatto è certo: Nel prossimo consiglio comunale il compagno Sindaco Gabriele Marchese sui provvedimenti di livello che potrebbero qualificare la città dovrà tenere conto che avrà 6 consiglieri di sinistra (5 DS e 1 SDI), 13 Moderati di Centro e uno di destra. Questa è la realtà. Ha anche perso la San Salvo civile e democratica. Quella appena conclusa passerà alla storia per essere stata la campagna elettorale più all'americana. La potenza economica, i colpi bassi, le promesse, il clientelismo, i ricatti, i soprusi l'hanno fatta da padrona a danno dell'etica politica, del civile confronto, della sana competizione, della democraticità e del rispetto per l'elettore. Coi soldi si studiano strategie, analizzano dati, si fa marketing, si utilizzano Studi grafici e pubblicitari, si organizzano comitati elettorali telefonici e altro tutto a danno di quella sana passione che animava la piazza, i quartieri e le case attraverso il dibattito. Le ragioni della sconfitta della sinistra (DS e Rifondazione Comunista). A mio parere molti elettori di sinistra si sono convinti che nel centro-sinistra votare per i DS o Margherita o Italia dei Valori o SDI è la stessa cosa. Molte Persone affermano che oramai non ci sono più differenze. Lo stesso Gabriele Marchese, nel comizio di chiusura, non ha mai adoperato la parola compagni/e ma solo amici, amiche e concittadini. Nella Sezione dei DS di Via Delle Rose riflettano bene e se non possono tornare, come un tempo, ad organizzare le feste dell'Unità, del tesseramento, la diffusione della stampa, i caseggiati di quartiere e i dibattiti, la smettano almeno d'essere preda della smisurata voglia di omologazione e della liberazione da tutto quello che è stato il passato comunista. E' necessario, con l'azione politica e con i comportamenti, rimarcare con forza la diversità per origine, storia, tradizioni e anche finalità politiche. Rifondazione Comunista che, dal 1998 ad oggi ha dilapidato un autentico patrimonio politico costituito dai quasi 1.100 voti e dai 2 consiglieri comunali (il sottoscritto e Flavia Masciulli) e da 1 assessore (il Dr. Jaber Hussein), in questi anni è stata una ''presenza anonima ed estranea'' alla politica non esercitando né il ruolo di forza di governo e neppure quello d'opposizione, e, l'elettore alla fine si è convinto che darle il voto è inutile. Forse è il caso che rifletta e riaffermi con forza la sua diversità senza alcun appiattimento. Il Centro-destra ha perso per diverse ragioni. Si è presentato diviso e litigioso e senza un leader riconosciuto da tutti e indicato da tempo. Non hanno considerato che San Salvo, al contrario di Vasto, non ha avuto mai una tradizione di destra e che oggi, con la elezione diretta del Sindaco, ci vuole una certa programmazione con idee e identità precise. Se dal 1994 ad oggi ha dovuto presentarsi con quattro diversi candidati sindaci qualcosa deve pur significare. Inoltre Berlusconi, Fini e Casini hanno sempre sostenuto che nel centro-sinistra vi sono toppi partiti e Nicola Argirò si presenta con ben otto liste, nelle quali molti candidati hanno preso zero preferenze. Questo oltre ad essere sintomo di incoerenza ha creato molta confusione nell'elettorato e sicuramente molti problemi allo stesso Argirò per coordinare tanta gente. Forse anche per questi motivi Forza Italia ha fatto man bassa eleggendo ben 7 consiglieri su 8 riservati all'opposizione. Sicuramente ha vinto Italia dei Valori. Molti sostengono che il merito è solo di Alfonso Di Toro capace di portarsi ''i suoi voti'' dalla Margherita alla nuova formazione. Per me non è così. I voti non sono una proprietà del politico, e, la sola idea che vengano considerati dei ''pacchi postali'' da conservare in magazzino e spostare dove piace al politico di turno è qualcosa di aberrante che offende e umilia l'elettore in quanto persona. Per questi motivi sono portato a credere che, oltre ad Alfonso Di Toro (ottima persona, serio professionista e amministratore capace), abbia vinto anche il ministro Antonio Di Pietro che nel governo Prodi spesso fa la sinistra alternativa e alza la voce più di Bertinotti. Conclusioni. Ogni Partito (elettori, candidati e iscritti) dovrà fare le dovute riflessioni e organizzare il proprio lavoro sia all'interno che all'esterno dell'Amministrazione Comunale, poiché non ci si può ricordare di loro solo in campagna elettorale. Detto questo porgo gli Auguri a tutti gli eletti e le mie sincere congratulazioni a rieletto Sindaco Gabriele Marchese al quale voglio rivolgere un invito particolare. E' giusto essere il Sindaco di Tutti. Non bisogna scendere a compromessi, fare clientelismo e privilegiare delle parti, ma non si può neppure continuare ad ignorare le aspirazioni, le idee, i programmi e i valori umani e politici condivisi con tanta gente che ti hanno sostenuto e portato avanti dapprima nel partito e poi in Amministrazione. Certamente, con la franchezza che i compagni mi hanno sempre riconosciuto, affermo che Tu come politico hai stravinto e fra cinque anni o meno sarai alla Regione o in Parlamento, solo che, continuando di questo passo rappresenterai il centro e non più la sinistra. Se è questo il futuro, per me, sei Tu che hai perso poiché i sogni e le speranze di tanti uomini e donne di sinistra non avranno più ragione di esistere. In questi giorni si parla tanto della composizione della nuova Giunta Municipale. Quello che si dice, anche dagli addetti ai lavori con tanta disinvoltura, non è bello da pensare figuriamoci da sentire: Voto di scambio, accordi sotterranei, promesse e dazi da pagare e per accontentare tutti il 7° Assessore. Personalmente, come tanta gente, Ti riconosco capacità e onestà politica e intellettuale. Sull'operato dell'Amministrazione Comunale, seppure ho avuto delle critiche da fare e anche forti, la fiducia e la stima nei tuoi confronti non sono mai venute meno. Per questo motivo mi permetto di darti un suggerimento. Comincia il nuovo mandato dando dei segnali forti. Non dimenticare che sei Tu il Sindaco e non altri, e, quindi comincia a ridurre le spese della politica. Diminuisci le indennità agli assessori e al Presidente del Consiglio del 20% e porta gli assessori da 6 a 5 e fai una scelta forte e coraggiosa: Assessore all'urbanistica nomina un esterno della sinistra alternativa, ambientalista ed ecologista che sappia coniugare lo sviluppo della città contrastando la voglia di speculazione edilizia che da oltre 40 anni condiziona e soffoca la nostra cittadina. San Salvo, 5/06/2007.
Condividi su:

Seguici su Facebook