Fiumi dâ inchiostro sui giornali hanno raccontato il fatale incidente del ventiduenne Antonello Di Rito.
Il giorno del funerale, migliaia di persone dietro il feretro . Una lunga carovana di giovani e amici suoi hanno voluto esternargli lâultimo saluto.
Antonello rimarrà per sempre nel cuore della gente.
Ha colpito tutti noi, soprattutto il riserbo, la compostezza e la dignità degli atteggiamenti dei genitori e della sorellina.
Pur avendo un pugnale conficcato nel cuore, Vincenzo, Liliana e Martina hanno reagito allâatroce dolore con la forza spirituale e morale, che soltanto Dio riesce a infondere nellâanimo degli uomini nel momento dello sconforto.
Nessuna imprecazione. Nessuna lamentela. Fronte altera, silenzio impassibile, un flebile sorriso sulle labbra.
«I cattolici non si abbattono mai» ha detto papà Vincenzo, con sguardo fiero, mentre usciva dal sagrato della chiesa di San Giuseppe.
Quella frase ci ha lasciato interdetti.
Per i veri cristiani non esiste la morte, non câè alcun dolore al momento della morte.
Antonello è, ormai, risorto. E' qui in mezzo a noi.