Il termine transumanza, dal latino âtransâ al di là e âhumusâ terra, designa lâantichissima usanza, praticata in diverse aree del Mediterraneo, di trasportare stagionalmente le graggi verso pascoli e climi più adatti alla pastorizia.
In Italia questo fenomeno interessava principalmente i territori dellâAppennino centro-meridionale: dai pascoli estivi delle montagne abruzzesi, molisane e campane i pastori giungevano nei pascoli invernali della pianura del Tavoliere pugliese.
Il Touring Club ha voluto realizzare il testo âItinerari sulla via della transumanzaâ non solo per accompagnare il lettore in un viaggio letterario attraverso questi territori, ma anche per far conoscere tutti i fenomeni culturali, religiosi e gastronomici legati a quella che viene definita la âciviltà della transumanzaâ.
Ripercorrendo le tradizioni e le caratteristiche ambientali di questi luoghi ha voluto esaltarne lâinestimabile valore materiale ed immateriale, così da fungere da stimolo per il superamento di attuali problemi economici che frenano i progetti finalizzati al riconoscimento e alla valorizzazione della rete tratturale.
Il Touring Club vuole infatti favorire il concretizzarsi di tali azioni in modo che i Tratturi e la Transumanza vengano riconosciuti, dagli organi governativi e sovranazionali, patrimonio mondiale dellâUNESCO.
Un percorso strorico, antropologico, gastronomico ed ambientale caratterizza, quindi, le varie sezioni del testo che, nellâinsieme, propone unâanalisi approfondita della civiltà della transumanza e dei fenomeni ad essa legati.
Il viaggio nei percorsi tratturali inizia con una ricostruzione storica del secolare fenomeno, il quale viene presentato non solo come parte del nostro passato, ma viene mostrato ancora vivo e presente su tutto il territorio italiano ed europeo, e soprattutto nelle regioni meridionali: ancora oggi, racconta il testo, ci sono nel mondo oltre 250 milioni di pastori nomadi ed in parecchie aree geografiche dellâEuropa la transumanza continua ad unire territori e popolazioni.
Lâanalisi dei percorsi tratturali continua con la descrizione delle loro caratteristiche ambientali, prosegue con unâampia sezione sui fenomeni culturali, come i siti archeologici, i musei e le chiese ancora presenti in molte zone agricole e cittadine, e non tralascia le tradizioni gastronomiche che continuano ad esistere attraverso una fitta rete di agriturismi che ripropongono antichi sapori.
Le particolari caratteristiche delle vie della transumanza vengono poi connesse alle grandi potenzialità turistiche che queste zone possiedono: un viaggio ad impatto zero tra i numerosi siti archeolgici, chiese, musei ed un ambiente che ha conservato quasi intatte le sue caratteristiche.
Un percorso spirituale e culturale dopo il quale non potremo che essere arricchiti e sentire ancora di più il legame indissolubile tra il nostro passato ed il presente.
Il testo, a testimoniza dellâattrattività turistica dei tratturi, ci propone una selezione delle principali iniziative che diverse regioni hanno realizzato con lo scopo comune di far rivivere le antiche tradizioni pastorali.
Tra queste è citata anche la manifestazione âTractorius, le vie della transumanzaâ che ha interessato il contesto ambientale tra il fiume Sangro ed il Trigno, nel percorso tratturale Ateleta-Biferno; evento a cui a cui hanno partecipato le comunità dei borghi insieme ad i turisti e agli organizzatori.
L'iniziativa è stata promossa dalla Provincia di Chieti e dallâAssociazione âTerra & Cuoreâ presieduta dal nostro direttore Antonio Cilli, il quale ha curato personalmente il percorso a tappe che ha preso il via nella località detta âTorre della Faraâ.
Nelle tre giornate di viaggio di âTractoriusâ non si è solo ripercorsa lâantica via dei tratturi ma è stata raccontata e fatta rivivere la storia locale: personaggi in costumi dâepoca, quadri viventi legati ad i mestieri e alle tradizioni locali; stand gastronomici, canti, balli e spettacoli teatrali;cattedre e biblioteche ambulanti, filmati e performance di attori.
Una ricostruzione storica minuziosa e coinvolgente.
Il testo del Touring Club rappresenta quindi un invito alla trasmissione delle risorse culturali e naturali alle generazioni future ed uno stimolo al rispetto dellâambiente.
Un libro da non perdere se si vuole conoscere la storia di chi, sorridendo alle difficoltà , ci ha permesso di vivere in un presente migliore; consapevoli che le tradizioni continuano a vivere non solo dentro di noi ma anche attraverso la nostra conoscenza.