A seguito della comunicazione pervenuta dal Coniv, in data 25/06/2012, sullâinterruzione di erogazione di acqua dal fiume Trigno, il Sindaco di San Salvo, Avv. Tiziana Magnacca, ha emesso lâordinanza sulla crisi idrica.
Pertanto si rendono necessarie misure atte ad evitare sprechi, nonché ad assicurare il necessario risparmio ed un uso razionale dellâacqua potabile.
Lâinteresse infatti è quello di garantire a tutti i cittadini la soddisfazione dei bisogni primari per lâuso alimentare, domestico ed igienico, per preservare la maggiore quantità di risorsa disponibile allâuso umano ed alimentare e di ridurre lâuso di acqua potabile dallâacquedotto pubblico per scopi diversi da quelli primari.
Pertanto occorre evitare gli sprechi di acqua potabile, e attenersi alle seguenti disposizioni:
- non utilizzare lâacqua potabile per fini non strettamente potabili;
- non innaffiare orti, giardini, prati, campi di calcio con manto erboso, campi da tennis, giardini e parchi ad uso pubblico o privato;
- non lavare aree cortilizie e piazzali;
- non effettuare il lavaggio domestico delle automobili e degli altri veicoli, motoveicoli e natanti;
- non riempire e rinnovare anche parzialmente lâacqua dolce di invasi, fontane ornamentali, non far funzionare fontanelle a getto continuo;
- evitare ogni altro spreco ed abuso in genere.
La cittadinanza è inoltre invitata ad adottare ogni utile accorgimento teso ad attuare un risparmio idrico ed in particolare:
- a montare nei rubinetti gli appositi dispositivi frangigetto, che mediante la miscelazione di aria e acqua
possono consentire un risparmio idrico fino al 50%;
- a non utilizzare acqua corrente per il lavaggio di piatti o verdure, ma solo nella fase di risciacquo;
- riutilizzare, per quanto possibile lâacqua di lavaggio, non contenente detersivi, per innaffiare,
- a preferire la doccia al bagno: ciò consente un risparmio dâacqua fino al 75%, se si ha lâaccortezza di chiudere lâacqua mentre ci si insapona.
Si rinnova ai cittadini lâinvito ad un uso responsabile della risorsa idrica, doveroso anche in condizioni normali e assolutamente indispensabile in situazioni nelle quali il benessere della comunità dipende dal comportamento dei singoli.