Nella Scuola Primaria (già Elementare) e nella Scuola Secondaria di I grado (già Scuola Media) di Vasto, dal 1° settembre scorso, câè stata una rivoluzione organizzativa. Nel senso che alcune scuole, vedi la Media âRossettiâ, hanno perso la loro autonomia e alcuni plessi scolastici hanno cambiato aggregazione. Il tutto per creare i cosiddetti âIstituti Comprensiviâ con non meno di 1.000 alunni come vuole la normativa attuale.
Lasciamo stare le ragioni didattiche e pedagogiche alla base di queste aggregazioni di Scuola per lâInfanzia più Scuola Primaria più Secondaria di I grado, magari gli utenti si chiederanno come sarà possibile gestire Istituti cosi complessi e così... affollati.
La storia è lunga e parte con il quinquennio della Moratti al Ministero di viale Trastevere. Fu in quegli anni che si elaborò il progetto del progressivo accorpamento degli Istituti di piccole dimensioni (Scuole dellâObbligo ed anche Superiori) sia perché non si giustificava la presenza di un Dirigente e di una Segreteria in Scuole che magari non ospitavano neppure 200 alunni, ma anche per ottimizzare le strutture e i supporti didattici come palestre, laboratori ecc. Il modello che si voleva sperimentare ricordava molto lâorganizzazione delle Asl e fu perciò inventato un brutto e impronunciabile neologismo, ovvero: âAslizzazioneâ. Più Istituti riuniti sotto la direzione di un unico Dirigente Generale, Presidente del Consiglio di Amministrazione (oggi si chiama âConsiglio dâIstitutoâ), affiancato da due collaboratori di suo gradimento, con compiti di organizzazione del calendario delle attività (la cosiddetta âAutonomia Organizzativaâ), gestione del personale, reperimento finanziamenti da aggiungere a quelli statali per il bilancio economico annuale. Mentre nelle singole Scuole o Plessi il Dirigente avrebbe individuato una figura di Coordinatore Didattico, che attualmente si chiama âFiduciarioâ, con compiti di sovrintendenza dellâattività educativa di plesso, rapporti con genitori ed alunni, coordinamento delle attività collegiali ecc. Anzi nel Progetto di Riforma dello Stato Giuridico del Personale Docente, il ruolo del âFiduciarioâ diventava lâultimo gradino della carriera, prima del concorso a Dirigente.
Lâintero impianto aveva ed ha il supporto dellâANP (Associazione Nazionale Presidi) da sempre favorevole alla delega ai Dirigenti Scolastici di ampi compiti gestionali realmente autonomi. I Sindacati Confederali non si sono pronunciati in merito, ma sono contrari alla riforma dello Stato Giuridico del personale Docente che preveda uno sviluppo di carriera con conseguente differenza di retribuzione in base ai compiti e alle funzioni., ritenendo âunicaâ, appunto, la âFunzione Docenteâ. I Ministri che si sono succeduti non hanno pubblicizzato più di tanto il progetto Morattiano, ma hanno incentivato la razionalizzazione della rete scolastica arrivando, come oggi, ad Istituti autonomi solo in presenza di non meno di 1.000 alunni.
Siamo in presenza di una âaslizzazioneâ di fatto?
Le famiglie, che notoriamente non seguono le vicende della riorganizzazione scolastica, sono totalmente disorientate di fronte ai cambiamenti che puntualmente si verificano ogni anno a settembre. I genitori questâanno hanno anche sentito una brutta parola: che si va verso la âaslizzazioneâ della scuola. Che significa? Che anche la scuola va verso il modello organizzativo della ASL, dove un solo direttore generale governa tutti gli ospedali di una provincia. Nel caso della scuola un solo dirigente governa più scuole con lâaiuto di una rete di âcollaboratoriâ responsabili in ogni plesso. Lâeffetto di tale scelta si è visto subito questâanno al momento in cui alcuni giorni fa sono stati ufficializzati dal direttore generale dell'Ufficio Scolastico Regionale Ernesto Pellecchia gli incarichi di reggenza per le scuole senza dirigenti.
Questi gli esempi a noi più vicini. Maria Pia Di Carlo oltre allâIstituto Comprensivo 2 sorto questâanno (Media 'Rossetti', Primaria 'Martella' e dell'infanzia 'Santa Lucia', Centro educazione adulti) guiderà come reggente anche la direzione formata dalla scuola primaria 'Ritucci-Chinni' e da quella dell'infanzia 'Polsi' (ex 3º circolo), ed ancora primaria e dell'infanzia 'Peluzzo' oltre che i plessi dei rioni Incoronata, Pagliarelli, Sant'Antonio, San Lorenzo e Vasto Marina (ex 1°). Maria Cauli è la dirigente dellâIstituto comprensivo 1, Media 'Paolucci', scuola primaria e dell'infanzia 'Spataro'. Gaetano Fuiano, dirigente dellâIstituto 'Palizzi' di Vasto, ha in reggenza anche lâIstituto Comprensivo di Carunchio. Rocco Ciafarone, dirigente del 'Mattei' di Vasto, ha in reggenza anche lâIstituto Comprensivo di Castiglione M M. Letizia Daniele, alla guida dei 4 Licei 'Pantini-Pudente' ha in reggenza lâIstituto Comprensivo di Monteodorisio. Maria Luisa Di Mucci, dirigente delâIis di San Salvo ha in reggenza lâOmnicomprensivo di Gissi. Silvana Marcucci, dirigente dello Scientifico 'Mattioli' di Vasto, ha la reggenza dellâAgrario 'Ridolfi' di Scerni.
Di fronte a questi cambiamenti molte famiglie si chiedono se non scade la qualità del servizio scolastico, dal momento che il dirigente avendo più scuole o più plessi da gestire dedica meno tempo ad ognuna/o di essi. Ma il riordino della rete scolastica prevede il taglio del numero di dirigenti e lâunica strada percorribile è lâadozione di un modello organizzativo tipo Asl.