Scatteranno lunedì i contratti di solidarietà alla Pilkington. Saranno coinvolti oltre 500 dipendenti dell'azienda di Piana Sant'Angelo. Come confermato dal Emilio Di Cola (Cgil): «Resteranno a casa da lunedì 24 a lunedì primo ottobre. Si tratta di un 20% in meno sulla paga base che coinvolgerà gli operai dei reparti Tgh, Accoppiato, Float lato freddo e l’Accoppiato del Crs. Per quest'ultimi le settimane a casa saranno due».
Oltre al taglio in busta paga verrà meno anche il salario accessorio. Le pesanti misure sono previste dall'accordo raggiunto fra sindacati (Cgil, Cisl e Uil) e azienda a fine giugno, dopo settimane durante le quali si sono accavallate cifre e notizie sul numero sempre crescente degli esuberi. La difficile decisione arrivò nell'ottica del «lavorare meno, lavorare tutti» e fino a qualche giorno fa è stata aspramente criticata dai Cobas che hanno inscenato un volantinaggio davanti ai cancelli dello stabilimento.
Che il momento sia difficile per tutto il settore automotive è cosa nota, ad influire sulla competitività dei siti locali è l'alto costo del trasporto su gomma. La riattivazione della linea ferroviaria che colleghi piana Sant'Angelo al Porto di Vasto è chiesto da più parti: sindacati, azienda, politica. Nonostante la comunione d'intenti nulla sembra muoversi su questo fronte. Nel discorso generale tornerebbe ad avere un ruolo anche l'autoporto di San Salvo con la proposta di Argirò di creare uno snodo ferroviario con il coinvolgimento della Sangritana.