Durante lâultimo Consiglio Comunale, SanSalvoDemocratica ha avanzato proposte concrete per abbassare le aliquote dellâIMU. Nello specifico abbiamo proposto di:
- Abbassare lâIMU sulla prima casa dallo 0, 425 allo 0,200 per le categorie dei disoccupati, cassaintegrati, lavoratori in mobilità , pensionati al minimo, diversamente abili;
- Estendere le agevolazioni riservate alla Grande Industria, che pagherà lo 0,76 e non lo 0,89 ANCHE agli artigiani e ai commercianti;
- Estendere le agevolazioni fino allo 0,72 per coloro che assumono, riservate solo alla Grande Industria, ANCHE agli artigiani, ai commercianti e ai professionisti in genere;
- Esentare dallâIMU i giovani fino ai 35 anni che vogliono avviare una bottega o unâattività nel Centro storico (per cinque anni) e nel resto della città (per tre anni).
Al fine di reperire le risorse finanziarie per le proposte suddette abbiamo individuato nella riduzione della spesa corrente del 10% e nellâutilizzo dellâavanzo di amministrazione le soluzioni semplici ed immediate.
Il Sindaco Magnacca e la sua maggioranza hanno detto NO alle nostre proposte, hanno detto che di questi temi se ne parlerà in futuro. Quale futuro se la crisi è oggi e morde e crea gravi disagi alle categorie suddette?
Siamo dâaccordo sulle iniziative verso la Grande Industria, nella speranza che questa mantenga impegni e lavoro sul territorio, ma perché adottare una politica a discapito dei disoccupati, cassaintegrati, lavoratori in mobilità , pensionati al minimo, diversamente abili, giovani, artigiani, commercianti, professionistiâ¦?
Perché a queste categorie non vengono riconosciuti gli stessi diritti? Qualcuno pensa che questi concittadini non sono portatori di sviluppo?
Questa è la realtà ed è molto più seria di tutta la propaganda con la quale il Sindaco e la sua maggioranza stanno tentando di coprire le loro inique scelte politiche.
SanSalvoDemocratica continuerà a lavorare nellâinteresse di tutti e non di pochi.