Dopo i precedenti incontri con Monsignor Cipollone e Monsignor Santoro, si è svolto mercoledì 20 Febbraio presso lâAuditorium Paolo VI , nellâambito del programma dedicato al 40° anniversario della fondazione della Parrocchia di San Nicola, un incontro dal titolo âFede e ricerca di Dioâ; Relatore lâArcivescovo Bruno Forte, moderatore Don Domenico Campitelli ed organizzatore il Presidente dellâAzione Cattolica parrocchiale Fabrizio Ciurlia.
Dopo lâintroduzione di Don Domenico Campitelli, lâArcivescovo ha iniziato con le parole:âIl Figlio dellâuomo, quando verrà , troverà la fedeâ? La fede che si coltiva come lâAmore, che è una passione che prende tutta lâesistenza, che non è mai scontata e che si trasmette per contagio. Uccidere Dio ci fa sentire una notte più profonda, la vita senza Dio è solitudine e soltanto attraverso uomini toccati da Dio, Dio potrà tornare sulla terra.
âCosa ognuno di noi è disposto a pagare, a lasciare per incontrare Dioâ? La riflessione prende spunto dal viaggio dei Magi pellegrini nella notte che abbandonano tutto e seguono la stella che li guida. Anche per ognuno di noi ci sono dei frammenti di luce che ci raggiungono come messaggi soprannaturali nel mistero del mondo. Bisogna riconoscere il bisogno di Dio. Durante il loro viaggio i Magi incontrano i sapienti di Gerusalemme che indicano il luogo previsto per la nascita del Messia ma rimangono indifferenti nel tempio e più tardi essi incontrano Erode cioè il potere, il delirio di onnipotenza, il volto della tentazione. Infine lâarrivo a Betlemme, cioè lâincontro con Dio ed il ritorno nel loro Paese attraverso unâaltra via.
Lâultimo interrogativo âQuando incontro Dio tutto è nuovoâ? Vivere lâordinario con profondo amore verso Dio, ci fa vivere in modo straordinario.
Bellissima la poesia Atto dâamore di Ada Negri
Non seppi dirti quantâio tâamo, Dio
nel quale credo, Dio che sei la vita
vivente, e quella già vissuta e quella
châè da viver più oltre: oltre i confini
dei mondi, e dove non esiste il tempoâ¦â¦â¦..
a conclusione dellâevento.
Di seguito, le immagini.
Le riprese ed il montaggio sono di Lorenzo Pellicciotta