à attiva da qualche settimana la seconda fontana ecologica del Comune di Cupello. Questa volta è stata installata nella popolosa contrada di Montalfano, nella piazza principale.
Dopo la âfontana della Raschiaâ lâamministrazione cupellese ha installato a proprie spese la âfontana della Provvidenzaâ. Si chiama così perché ha una duplice funzione. Oltre a fornire acqua a chilometro 0 (come nellâaltro caso, liscia o gasata a 5 cent. a litro) cercherà di contribuire a una nobile causa.
I proventi andranno a finire in un fondo comunale (insieme ad altri finanziamenti) per la ricostruzione o riqualificazione della chiesa della Madonna della Divina Provvidenza di Montalfano, dichiarata inagibile dopo il terremoto che colpì lâAquila nel 2009.
ACQUA PER LE COLTURE â Quella della fontana, però non è lâunica opera di valorizzazione e recupero delle risorse idriche del territorio. Lâassessore cupellese Sante DâAlberto, infatti, ha seguito da vicino unâaltra opera particolarmente apprezzata dai cittadini e dagli agricoltori della zona. à stato infatti riattivato e potenziato lo storico âpozzo del Passo del Cerroâ, realizzato negli anni Venti.
Negli ultimi anni era stato ricoperto da smottamenti e reso inutilizzabile. Ora oltre a essere ripulito, sono state installate pompe e serbatoi che garantiscono quotidianamente agli agricoltori circa 20 tonnellate quotidiane di acqua sorgiva. La potenzialità del pozzo è maggiore, ma si attende il collegamento alla rete elettrica per garantire più acqua (ora il riempimento del serbatoio avviene solo di notte).
PROGETTI FUTURI â Come spiega lâassessore DâAlberto, nelle intenzioni dellâamministrazione câè un altro progetto che in caso diventasse realtà rappresenterebbe un piccolo passo in avanti per quanto riguarda il riciclo e lâincentivo alla differenziata. Allo studio câè una macchina âmangia-rifiutiâ da posizionare a fianco alla âfontana della Provvidenzaâ. Conferendovi determinate categorie di rifiuto rilascerebbe dei crediti da poter usare per prelevare lâacqua dalla fontana.
Un sistema che in altre nazioni e altre regioni del Nord Italia è già consolidato e che rappresenterebbe una vera innovazione per il territorio.