Con lâentrata in vigore del nuovo orario ferroviario, prevista per la giornata di oggi, domenica 15 dicembre, la Ferrovia Adriatico Sangritana offre nuovi servizi all'utenza abruzzese e del territorio.
Dopo 8 anni, i treni Sangritana tornano a San Benedetto del Tronto. In due ore, il âlupettoâ di casa Sangritana collegherà San Benedetto del Tronto a Termoli. Attraverserà , così, tre regioni: Marche, Abruzzo e Molise, per una percorrenza di 151 km, fermando in 23 stazioni. Ma non è solo questa la novità offerta dal nuovo orario ferroviario della F.A.S.. Per venire incontro alle esigenze dei pendolari, lavoratori e studenti, la Sangritana ha rimodulato gli orari, aumentando anche le corse: da 34 si passa a 38 treni giornalieri. Qui di seguito, forniamo alcuni esempi:
alle ore 06.00, dalla stazione di Pescara centrale, partirà un treno diretto a Vasto-San Salvo, (arrivo previsto per le ore 07.03). Alla stazione di San Vito possibilità di coincidenza per Lanciano con pullman, a dimostrazione dellâintegrazione che si può creare tra trasporto su gomma e quello su rotaia;
alle ore 07.10, dalla stazione di Vasto-San Salvo, nuovo treno diretto a Pescara. Arrivo previsto per le ore 08.03;
alle ore 16.50, da Lanciano nuovo collegamento con Pescara. Arrivo previsto per le ore 17.33;
nel pomeriggio, alle ore 18.05, da Pescara, partirà un treno diretto a Lanciano. Arrivo previsto per le ore 18.47.
«In totale - viene evidenziato in una nota - la Ferrovia Adriatico Sangritana percorrerà 110.790 chilometri in più su rotaia rispetto allâanno precedente. Si tratta di circa il 15% di percorrenza in più. Lâaumento dellâofferta è stato studiato per rispondere alle numerose richieste dellâutenza che considera i treni Sangritana confortevoli, puliti e con un personale di bordo cordiale ed ospitale con i viaggiatori. La composizione di un nuovo orario ferroviario non è 'libera' come si può pensare, ma soggetta a numerose ed articolate autorizzazioni con vincoli molto rigidi. Non dimentichiamo, infatti, che lâinfrastruttura, (per essere più chiari i binari), è di proprietà di RFI che deve autorizzare e concedere le cosiddette tracce per la percorrenza. Importante sottolineare come il miglioramento dellâofferta ferroviaria di FAS sia stato possibile ottimizzando le risorse aziendali. Un particolare ringraziamento il Presidente Di Nardo lâha rivolto a tutte le maestranze ed a quanti hanno contribuito a migliorare lâofferta dei servizi di trasporto gestiti dalla Sangritana».
«Tutti gli sforzi profusi», ha spiegato il presidente Pasquale Di Nardo in sede di conferenza stampa, «sono tesi a soddisfare sempre più le esigenze degli abruzzesi. Del resto, per dissuadere i cittadini dallâuso dei mezzi privati è necessario fornire unâofferta di trasporto pubblico sempre più rispondente alle esigenze della domanda. Va in questa direzioneâ, ha proseguito Di Nardo, âanche la nostra determinata volontà di raggiungere Bologna con i nostri treni. Non intendiamo sostituirci ad altre imprese ferroviarie più importanti. Eâ nostro intento servire lâutenza abruzzese privata del servizio ferroviario. Nel mese di agosto abbiamo annunciato che Sangritana avrebbe raggiunto Bologna Centrale proprio con lâentrata in vigore del nuovo orario ferroviario. Unâaffermazione, questa, fatta in virtù di una comunicazione pervenutaci da RFI che ci autorizzava ad arrivare a Bologna centrale, chiedendoci, peraltro, di individuare un luogo dove ricoverare il mezzo rotabileâ. Dopo aver mostrato il documento, Di Nardo ha proseguito, precisando che, di lì a breve, âRFI è tornata sui suoi passi, ribadendo che Sangritana è autorizzata a raggiungere solo la stazione di Bologna Arcoveggio. Il che non agevola di certo i viaggiatori abruzzesi nellâintercettare lâalta velocità o nel prendere coincidenze varie. Trattandosi di un servizio a mercato, non ci interessa arrivare a Bologna Arcoveggio perché stazione sprovvista di servizi». Di fronte allâennesimo ânoâ di RFI, Sangritana non demorde e, nel frattempo, potenzia i servizi in pullman da e per Bologna, prevedendo una nuova fermata ad Ortona, in prossimità del casello autostradale.
«Offensiva» è stata definita dallâassessore regionale ai Trasporti, Giandonato Morra, la risposta negativa fornita da RFI alla Ferrovia Adriatico Sangritana in merito alla richiesta di traccia su Bologna centrale. «Uno stupido ostracismo o un ostracismo interessato» ha proseguito Morra «da parte di RFI che continua ad assumere un atteggiamento monopolista in un momento in cui, al contrario, si evoca la libera concorrenza ed un libero mercato. I rapporti tra noi, Regione Abruzzo, e RFI sono piuttosto tesi in questo momento, considerando anche come stanno gestendo lâAvezzano-Roccasecca. Lâazionista unico della Sangritana è la Regione Abruzzo. Pertanto, offendendo la Sangritana si offende lâAbruzzo», ha concluso Morra.