I Carabinieri della Stazione di San Salvo, ieri pomeriggio, su disposizione della Procura Generale della Repubblica presso la Corte dâAppello di LâAquila, hanno eseguito un ordine di carcerazione nei confronti di Marco Fabrizio, 48enne di San Salvo, che dovrà espiare la pena di 3 anni e 6 mesi di reclusione per il reato di rissa aggravata. Lâuomo, su disposizione dellâAutorità Giudiziaria, è stato associato alla casa circondariale di Vasto.
I fatti risalgono al gennaio del 2007 quando i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Vasto rinvennero, nei pressi di un casolare di campagna ubicato in località Piana SantâAngelo di San Salvo, il cadavere di un uomo di 40 anni morto, come poi fu accertato, a causa dei calci e pugni ricevuti nel corso di una rissa. A seguito delle indagini svolte dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Vasto e della Stazione di San Salvo, vennero denunciate in stato di libertà , con lâaccusa di rissa, 7 persone tra le quali anche Fabrizio che fu deferito anche con lâaccusa di omicidio preterintenzionale. La ricostruzione fatta dagli uomini dellâArma permise di accertare che la rissa scoppiò durante i festeggiamenti, come da tradizione, per lâuccisione di un maiale.
Assolto dalla Corte dâAssise del Tribunale di Lanciano nel 2010, F.M. è stato poi ritenuto colpevole nel 2012, nel processo di secondo grado, dalla Corte dâAssise dâAppello di LâAquila che, riformulando la sentenza di primo grado, lo condannò a 3 anni e sei mesi di reclusione. Diventata definitiva nel 2013, a seguito della sentenza della Corte Suprema di Cassazione che ha rigettato il ricorso formulato da Fabrizio, la Procura Generale della Repubblica presso la Corte dâAppello di LâAquila ha disposto, nei giorni scorsi, che la sentenza diventasse esecutiva, incaricando i Carabinieri della Stazione di San Salvo di eseguire lâordine per la carcerazione.