Il 2 e 4 marzo torna 'La miscaràte', antica tradizione carnevalesca sansalvese

Negli anni del dopoguerra ha avuto un notevole successo

Michele Molino
28/02/2014
Tradizioni
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L'associazione culturale Amici delle tradizioni sta facendo molto per la conservazione delle antiche tradizioni sansalvesi. Anche quest’anno, il gruppo composto da anziani porterà (il 2 e 4 marzo) per le vie della città, il teatro a tema carnevalesco.

Il titolo de La mescaràte che il gruppo metterà in campo è Lu marinàre. Un soldato della Marina si innamora perdutamente di una ragazza. Appena scoppia il conflitto mondiale è costretto a partire per il fronte. Il marinaio muore in guerra. Alla giovane amante non rimane che disperarsi.

Nel dopoguerra c’è stato a San Salvo un continuo fiorire di gruppi del Carnevale. La mattina presto, Pulcinella (Pugginélle) andava a svegliare uno per uno le miscarète (i teatranti) nelle case. Nelle orecchie degli anziani salvanesi sicuramente risuoneranno le 'frasi' di una delle più belle miscarate di un tempo, che ha avuto come protagonista principale, Filoteo Sorge, papà dello scomparso Renato, capitano dell’Esercito. Terminava  la sua parodia così: «Magnàte càrne e maccarùne, li fuijaràpe si dà spricà/ ti vuoi vendicare contro il signore, io ti troncherò la testa con questo falcione, è giunta l’ora della tua morte».

Ai teatranti, dopo l’esibizione, saranno offerti  panini, la cicerchiata e vino cotto.

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