La Federconsumatori Molise, per mezzo del proprio legale Avv. Giuseppe Fallica, pone lâattenzione su un problema che interessa moltissimi proprietari che affittano i propri appartamenti. A detta dellâassociazione di categoria, spesso accade che lâinquilino precedente, lasciando lâimmobile, non provveda al saldo delle ultime bollette pur essendo intestatario dellâutenza. Quando il nuovo inquilino si reca allo sportello del gestore per la sottoscrizione del nuovo contratto, si vede negare la richiesta salvo che non provveda al pagamento del debito del suo predecessore.
In sostanza, aggiunge il legale della Federconsumatori, il gestore, arbitrariamente, richiede a un terzo il pagamento di un debito che si è generato da un contratto ben preciso. Alcune volte questa richiesta di pagamento ricade sul proprietario dellâimmobile.
Sono tanti gli operatori che hanno adottato questo irrituale sistema e fra i tanti troviamo la COGASPIU. Entrando nello specifico delle norme, lâAvv. Fallica ci precisa che questi modi operativi, ipotizzano la violazione degli articoli 20, 21, 23, lettera t, e 24 del Decreto Legislativo n. 206/05 (Codice del Consumo), come modificato dal Decreto Legislativo 2 agosto 2007, n. 146, poiché contraria alla diligenza professionale e idonea a falsare in misura apprezzabile il comportamento economico, in relazione ai servizi offerti, del consumatore medio che essi raggiungono. In particolare la pratica commerciale indicata potrebbe considerarsi ingannevole poiché, in contrasto con la precisa disposizione dellâarticolo 23, comma 1, lettera t, del Codice del Consumo, ai consumatori sarebbero state fornite informazioni non rispondenti al vero in merito alla regolamentazione settoriale. Inoltre, la stessa pratica potrebbe considerarsi aggressiva in violazione dellâarticolo 24 del Codice del Consumo in quanto il professionista, ponendo il consumatore nellâalternativa tra pagare il debito altrui non dovuto e rinunciare alla fornitura, avrebbe esercitato un indebito condizionamento sulla condotta del cliente, il quale, pur non essendovi tenuto, si sarebbe indotto a sanare la morosità del cliente precedente pur di accedere alla fornitura del gas. Per questo, si invitano tutti coloro che hanno problematiche del genere a rivolgersi presso gli sportelli delle associazioni di categoria come quello della Federconsumatori, così da poter ottenere assistenza adeguata ed una maggiore tutela.