'Post-voto' regionale, le prime reazioni

Dopo gli scrutini, è l'ora delle analisi e dei ringraziamenti dei candidati e dei partiti impegnati in questa tornata elettorale.

IL PD «IL CENTROSINISTRA UNITO È MAGGIORANZA» - Il Partito Democratico alle elezioni europee è risultato il primo schieramento sansalvese; situazione diversa per le Regionali, dove il centrosinistra si presentava in modo abbastanza 'frastagliato'. In questo caso il Pd è sceso al terzo posto. Il segretario Gennaro Luciano non fa drammi e dice: «Quello di San Salvo, è il risultato ottenuto da tutti gli attivisti del partito e di ogni singolo membro del Direttivo e della Segreteria che ho l’onore di dirigere; tutti uomini e donne che nelle settimane passate, hanno speso tempo, pazienza e passione per una sola causa: una politica semplice e che funzioni. Possiamo affermare con orgoglio che abbiamo imparato come si sta in un partito democratico e plurale: ci si confronta, anche duramente sui contenuti, ci si conta durante la “battaglia” congressuale, ma si opera con lealtà, uniti per portare il Partito Democratico che non è di una parte, ma di tutti, al successo. Nella nostra San Salvo, il Partito Democratico, torna a essere il primo partito in assoluto alle elezioni europee, e il primo partito della coalizione di centrosinistra alle elezioni regionali, altresì il centrodestra, esce sconfitto, a livello europeo e regionale e a nulla valgono “considerazioni” attraverso le quali si rappresenta una realtà inesistente; una realtà che vede il centrosinistra tutto, maggioranza nella nostra città. Ringrazio gli elettori per il risultato, consapevole che sulle nostre spalle, vi è una responsabilità ancora maggiore che dovrà essere la base dei futuri successi del centro-sinistra a San Salvo».

MARCHESE RINGRAZIA - Sono 252 i voti che separano il Partito Democratico (1.664) e Abruzzo Civico (1.412) con il quale si è candidato l'ex sindaco Gabriele Marchese. La mole di preferenze raccolte non gli ha però permesso di approdare in Regione, dove invece andrà l'altro candidato del Vastese, Mario Olivieri.
L'ex primo cittadino sansalvese ringrazia e guarda avanti: «Voglio ringraziare i tanti elettori che ancora una volta hanno riposto fiducia nella mia persona. Purtroppo il risultato non è stato quello auspicato. San Salvo rimane senza nessuna rappresentanza in Consiglio Regionale, e questa non è una cosa buona. Per quanto mi riguarda continuerò a coltivare l’impegno politico con passione e onestà, investendo soprattutto sui giovani e sul rinnovamento della politica e della classe dirigente, cosa non più rinviabile. Ringrazio di cuore i volontari, lo staff e tutti coloro che hanno percorso con me questa bella avventura, indimenticabile per rapporti umani e di amicizia. Ringrazio ancora i sansalvesi e gli amici del territorio che mi hanno sostenuto. Sono e sarò sempre a disposizione per la crescita della nostra comunità e a difesa degli interessi di tutti. Continuerò a lavorare per il bene comune e per la buona politica».

IL M5S: «SIAMO PRIMI» - Dopo un primo momento di comprensibile delusione - seguita ai risultati delle Europee - il Movimento 5 Stelle di San Salvo affronta con ottimismo il post-voto: «È vero, non abbiamo vinto, ma come possiamo non gioire? Siamo il primo gruppo politico di San Salvo, con il 23,11% e ci mettiamo dietro Forza Italia con il 22,26% e il PD con con il 17,70%. È un risultato grandioso, che dimostra che stiamo lavorando bene, e che i nostri concittadini apprezzano il nostro modus operandi e le nostre proposte. Siamo primi con 2.173 voti e il nostro Attivista candidato Silverio Marzocchetti è risultato uno dei più votati della Città con 749 preferenze (1216 in tutta la circoscrizione). Siamo orgogliosi di aver superato alla grande la percentuale Nazionale alle Europee (21,15%) superando il 30% dei voti e facendo risultare i nostri due candidati Paolo Angelini e Melania Pomante i più votati di San Salvo. Non possiamo che dirvi grazie, e promettervi che il nostro impegno continuerà, vi chiediamo più collaborazione, e vi chiediamo di diventare cittadini attivi. Dobbiamo crescere per diventare più forti e per riprendere in mano il futuro della nostra Italia».