La settimana scorsa avevamo partecipato lâincontro tra il pesce e le pesche al Porto della Marina. Ora possiamo dire che il nostro pesce e la nostra pesca non solo si sono incontrati, ma si sono sposati proprio: Il matrimonio gastronomico è stato celebrato dal sindaco di San Salvo la sera del 16 giugno.
Non al porto, a causa della pioggia, ma nel vicino ristorante Il Panfilo. Tra i quasi trecento invitati, anche i sindaci di Vasto, Cupello, Lentella e San Felice del Molise, che hanno apprezzato la felice unione tra un povero (pesce) e una ricca (pesca). Questâultima, infatti, è ricca di storia, frequenta anche i tavoli dei reali dâInghilterra, mentre il suo nuovo marito lo si trova tra le acque del mare Adriatico, quindi è un pesce povero per definizione.
Lâevento si è svolto nellâambito del Prodotto topico, grazie al quale saranno assieme (speriamo per sempre) lu Salvaell (figlio della famiglia dei ristoratori Metrò â Panfilo -Marina â Peperoncino -Medusa) e la Pricoca (figlia diletta del glorioso popolo contadino sansalvese, domiciliato alla Eurortofrutticola). Affinché lâunione sia duratura câè bisogno che da ora in poi nei tavoli delle famiglie e dei locali di San Salvo vengano serviti entrambi e che soprattutto la coppia sia prolifica, crescendo e moltiplicandosi.
Insomma, câè bisogno che lâamore sboccato diventi tradizione. Il presidente del Consiglio comunale Eugenio Spadano, vicino di casa della famiglia dello sposo, lo ha ribadito nel discorso augurale: âè necessaria creare la tradizione de lu Salvanell, perché alla Marina (dove la nuova famiglia abiterà ) non câè ancora una tradizione di pesceâ. E â diciamo noi â se non câè alla Marina questa tradizione, figuriamoci in città . Auguri agli sposi e figliâ¦in tavola.