Nella calda serata di venerdì 22 agosto si è conclusa la seconda edizione del premio letterario âRaffaele Arteseâ con la proclamazione dei primi tre classificati. Ottantasette sono state le opere esaminate dalla commissione replicando e quindi, confermando, il successo già ottenuto con la precedente edizione.
Accompagnati da un piacevole clima i vincitori sono stati accolti e intervistati âallâombraâ della chiesa di San Vitale. La serata ha preso avvio con le parole del presentatore Pino Cavuoti che ha lasciato subito spazio al sindaco, Tiziana Magnacca. Il âprimo cittadinoâ ha aperto la kermesse assieme allâattuale presidente del Lions Club, lâavvocato Guido Torricella. Non è, inoltre, mancato lâintervento dellâassessore Giovanni Artese che ha presentato brevemente il premio e la sua storia, ringraziando anche i membri della commissione esaminatrice.
Lo svolgimento della premiazione ha avuto numerosi momenti musicali, donati al pubblico dellâorchestra Jazz diretta dal maestro Antonio Bonanni. Il vero fulcro della serata è stato rappresentato, come detto, dalla premiazione dei primi tre classificati al concorso letterario. Spazio alla lettura dunque; da notare a tal proposito è il dato fornito da Pino Cavuoti che, riportando una percentuale fornita dallâISTAT, ha reso lâidea della pessima situazione del pubblico italiano verso la letteratura.
Procedendo con ordine il primo a ricevere il premio è stato il terzo romanzo classificato. A salire sul gradino più basso del podio è stata lâopera dellâautore bellunese Taras Stremiz. Lo scrittore veneto si è aggiudicato il terzo premio presentando un romanzo storico dal titolo Il Cavaliere di San Giovanni in cui si narrano le vicende di un giovane Jacopo vissuto nel bellunese del XII secolo. In un periodo segnato da lotte e vicende oscure, intrecciando verità e finzione trova spazio anche lâevoluzione psicologica del protagonista che, crescendo, comincia, tra le altre cose, ad essere attratto dalle sue coetanee, come si è evinto dal passo letto durante lâintervista.
Medaglia dâargento invece per il regista Giorgio Clementelli che in punta di piedi scavalca il cavaliere di Belluno. Non a caso in punta di piedi giacché il titolo del romanzo presentato dallo scrittore romano ha come titolo Sulle punte. In questo caso i temi trattati sembrano essere attuali rispetto al terzo classificato poiché il romanzo narra la storia del âFalcoâ Giuseppe Di Leo, stella (inventata) del calcio italiano che vive con un segreto che lo tormenta: la sua omosessualità . Importanti sono i richiami anche alla personalità abruzzese visto che il protagonista stesso è ispirato al temperamento degli abitanti della nostra regione. Chiaramente câè un motivo anche dietro questa decisione: il legame particolare che lâautore ha con lâAbruzzo.
In conclusione è stata premiata la prima opera classificata dal titolo La Distrazione di Laura Sabatino. La sceneggiatrice, che ha partecipato a numerose fiction e film ha preso parte al concorso con un romanzo che nella quotidianità dei suoi eventi nasconde una realtà velata che la protagonista non riesce ad accettare. Ad intervistare la scrittrice ci ha pensato il vincitore della prima edizione del premio âRaffaele Arteseâ, Nicola Mastronardi. Le puntuali domande dellâintervistatore hanno messo chiaramente in luce la metamorfosi che ha seguito lâautrice stessa, passando dal dietro le quinte al palco vero e proprio, esponendo direttamente se stessa. Tuttavia il personaggio ha una sua personalità derivante da una sorta di collage nato dagli aspetti della vita quotidiana che circonda scenggiatrice; nel bel mezzo di questa, se si vuole, normalità , anche internet assume una rilevanza particolare visto che la protagonista, Anna, si rifugia in una fiction televisiva per evadere dai suoi problemi.
La serata si è poi avviata verso la conclusione con la consegna dei premi e lasciando ampio spazio alle fresche note dellâorchestra del maestro Antonio Bonanni.