Il fragrante profumo del pane

Tante le varietà

Michele Marchese
25/02/2015
Attualità
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Che bella la sensazione che si prova quando si esce in mattinata e, percorrendo le vie che siamo soliti fare, affaccendati, con i ritmi moderni, forsennati e veloci, ci imbattiamo, a volte quasi per caso, in uno di quei profumi tra i più buoni in assoluto: il fragrante profumo del pane.

Tante le forme e le varietà del pane: pagnotta, filone, panini, focacce…

Nel secolo scorso il pane era fondamentale per il sostentamento alimentare delle persone. Uno studio della Coldiretti parla di ben 1,1 chili di pane per ogni persona consumato in una giornata nel 1861, all’alba dell’unità d’Italia. Nel 2014, sempre secondo la Coldiretti, il consumo pro capite di pane è di quasi 90 grammi. Un netto calo, quindi,  nel consumo del pane dovuto ai vari cambiamenti alimentari nel corso dei decenni.

Due fatti importanti vengono sottolineati nello studio sopra citato: il fatto che il pane che avanza non viene sprecato ma viene riutilizzato; altro fatto è che l’88% del pane acquistato è di tipo artigianale. Infatti la nostra penisola può vantare centinaia di varietà di pane.

E dunque riscopriamo il profumo del pane fresco, la sua fragranza e la sua bontà…dopotutto “felicità è un bicchiere di vino con un panino”, come cantavano Albano Carrisi e Romina Power.

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