Sabato 9 maggio, presso lâauditorium Paolo VI a San Salvo, si è tenuto il convegno diocesano dellâAzione Cattolica Laici adulti per una chiesa missionaria. Nella diocesi di Chieti-Vasto questo movimento è frequentato da 2.650 persone ed è presente in 40 parrocchie. Allâinizio del convegno è stata ricordata Maria Giulia Moretta, una laica che ha speso tutta la sua vita per Cristo.
Tutto il discorso del presidente nazionale dell'Azione Cattolica Matteo Truffelli è stato improntato sullâinvito di Papa Francesco a uscire dai cenacoli per annunciare Cristo sempre e in ogni luogo. LâAc e ogni suo membro sono chiamati a rispondere a questo invito. Urge una declerizzazione delle parrocchie. A tal fine è importante avere un radicato senso comunitario.
Non bisogna mai sottovalutare lâimportanza della formazione per diventare sempre più laici maturi, consapevoli e responsabili. Occorre «attivarsi per attivare» dei meccanismi di responsabilizzazione.
LâAzione Cattolica vuole essere unâassociazione di laici chiamati alla santità . Lâevangelizzazione è un compito della chiesa. Essere chiesa significa essere un popolo di Dio in accordo col Padre.
Per chi non frequenta la chiesa ha il volto di coloro che si proclamano cristiani e che incontrano nel loro quotidiano. Pertanto è importante essere quei testimoni credibili che dimostrano nella concretezza della vita delle persone il loro credo.
Lâevangelizzazione è una chiamata universale che non ammette ripensamenti. Chi ha incontrato Cristo sa anche travolgere gli altri. Tutti i battezzati sono chiamati a testimoniare la loro esperienza di Gesù Cristo. Non ha senso dire ai giovani «voi rappresentate il futuro». Ognuno è chiamato ad annunciare il vangelo nel momento e nella condizione in cui si trova. I giovani in primis sono chiamati nel loro 'adesso' e nelle condizioni in cui si trovano.
Vittorio Bachelet diceva: «lâAzione Cattolica è un semplice strumento per far amare Dio e il prossimo agli italiani». Ognuno è chiamato a crescere come evangelizzatore e allo stesso tempo a essere evangelizzato dagli altri. Deve valere la cosiddetta regola dell'evangelizzazione reciproca. Nessuno si salva da solo, il percorso della salvezza è comunitario. Solo camminando insieme si può essere popolo di Dio.
à auspicabile che si organizzino non riunioni di ragazzini in un palazzetto, ma incontri con anche i genitori e allâaperto. Come dice papa Francesco bisogna abbandonare il criterio del «si è fatto sempre così» e trovare soluzioni creative per calarsi nella realtà e nel territorio di riferimento.
Gli obiettivi dellâAzione Cattolica sono: stare al passo con gli insegnamenti di papa Francesco e far uscire lâuomo da quella sorta di tristezza maturata nellâindividualismo del cuore chiuso e isolato.
Lâincontro è stato concluso dall'arcivescovo di Chieti-Vasto Padre Bruno Forte che ha sottolineato lâimportanza di far riscoprire a tutti i battezzati lâurgenza della missione di evangelizzazione. Lâazione cattolica ha un ruolo determinante per far crescere la propria identità cristiana.