Prima intervista della nuova rubrica legata al prossimo Campionato Italiano Master FIDAL, che si disputerà a San Salvo Marina il 6 e 7 giugno.
Il primo ospite non poteva essere che lui: il re incontrastato delle ultra maratone, colui che ha trionfato per 9 volte nella classica sui 100 km denominata Il Passatore (da Firenze a Faenza), più volte campione mondiale sulla distanza, ma soprattutto molto legato alla nostra terra, atteso che negli ultimi cinque anni è sempre stato protagonista indiscusso al Memorial 'Dino Potalivo'.
Di recente è stato su tutte le pagine dei giornali per aver compiuto l'impresa della 'doppia Maratona di Roma'; dopo aver corso la Maratona (9^ assoluto in 2h 34') ha percorso nuovamente il tracciato per arrivare sotto il traguardo con gli ultimi della gara.
Anche se sei un maratonete/ultramaratoneta non ti tiri indietro in una gara di 10 km.
Sì, non mi tiro indietro perché spesso utilizzo questo tipo di gara per fare degli allenamenti specifici sulla velocità .
Descrivici il tuo rapporto con San Salvo.
San Salvo è una città alla quale sono molto legato, negli anni mi ha regalato grandissime emozioni, emozioni che solo San Salvo ha saputo darmi, e qui ho tanti amici di quelli con la A maiuscola.
La tua forza sportiva sta nella tua grande normalità . Cosa ti ha spinto a voler onorare, con la tua presenza, gli ultimi arrivati della Maratona di Roma?
Il rispetto, a volte sento che gli ultimi sono poco considerati, ma io non dimentico mai che i primi sono primi solo grazie alla partecipazione degli ultimi, che gli ultimi corrono per più tempo e quindi spesso faticano di più, quindi vanno sempre applauditi e ringraziati.
Tu che le hai fatte (e molte vinte) tutte, ci dici quale è la Maratona più bella d'Italia?
Non c'è una maratona in assoluto più bella delle altre, ogni maratona ha degli aspetti positivi e degli aspetti che lo sono un po' meno. à bello correre in una città come Roma, soprattutto per me che ci sono nato, ma è bello correre anche in maratone più "piccoline", dove spesso si passa vicino alla natura che nel percorso di Roma manca.
9 volte la 100 del Passatore: cosa dici, tra un mese circa, riusciamo a fare conti pari (cioè 10 volte 100)?
Io sono molto contento delle mie none vittorie, e affronterò la mia decima partecipazione non pensando di dover per forza vincere.