Scuola: la provincia di Chieti sospende i servizi di trasporto e assistenza agli studenti disabili, manutenzione e utenze non garantite

Le misure annunciate nell'Assemblea dei Sindaci della provincia di Chieti

Antonia Schiavarelli
23/07/2015
Attualità
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Si è tenuta ieri pomeriggio, presso la sala di Conversazione del Palazzo Comunale di Lanciano, l’Assemblea dei Sindaci dei 104 Comuni della provincia di Chieti, alla presenza del presidente della provincia di Chieti Mario Pupillo.

Con una votazione all’unanimità sulla proposta dell’Associazione nazionale dei Piccoli Comuni, sono state approvate le seguenti richieste da proporre al Governo:

-  tra cui il blocco dei tagli ai comuni sotto i 5000 abitanti e il ripristino dei trasferimenti erogati prima del 2011;

- l’eliminazione del Patto di Stabilità a partire dall’anno 2016; in subordine per i Comuni virtuosi, con decorrenza 2016, possibilità di utilizzo dell’avanzo di bilancio per la messa in sicurezza del territorio, delle scuole da realizzare e di quelle esistenti offrendo possibilità di lavoro alle imprese operanti nel proprio territorio;

- l’abolizione dell’associazionismo obbligatorio delle funzioni;

- il mantenimento dell’affidamento diretto per acquisto di beni e servizi per importi fino a 40.000,00 euro e per lavori fino a  207.000,00 euro;

- di dare mandato al Presidente a promuovere tutte le iniziative necessarie volte a sostenere le richieste sopra esposte per la sopravvivenza delle comunità di minore dimensione demografica, sentinelle del territorio e per garantire il mantenimento, da parte dei Comuni, dei servizi essenziali ai propri cittadini.

- Inoltre si è approvato un “Documento contro la chiusura e la razionalizzazione degli Uffici Postali”.

Si stanno percorrendo tutte le strade per dare l’avvio del progetto di alienazione degli immobili di proprietà della provincia che venduti darebbero respiro alle casse dell’ente.

Alla presenza dei dirigenti scolastici, il Presidente Pupillo ha annunciato che, in assenza di approvazione delle misure richieste in discussione in queste ore al Senato, la manutenzione degli edifici scolastici e le utenze saranno prive di copertura finanziaria a partire da settembre e che, con certezza e salvo provvedimenti della regione, non si effettueranno i servizi di trasporto scolastico e di assistenza specialistica ai disabili a partire dal prossimo anno scolastico.

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