Campus per l'Automotive, D'Alfonso dice no ma lo porta all'Expò

Richieste pressanti da parte delle industrie ma il governatore la considera un'idea "vecchia"

Antonia Schiavarelli
20/09/2015
Attualità
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Era giovedì 17, quando all’incontro tenutosi a San Salvo dal presidente della Regione Abruzzo Luciano d’Alfonso e le RSU di Denso e Pilkington, il presidente rispondendo alla richiesta esplicità di Marco Mari dirigente delle risorse umane della Denso, di un maggiore impegno sul Campus dell’Automotive, D’Alfonso rispondeva, che essendo un’idea vecchia del ‘900 perché di li passava la certezza di rendite garantite, utili a far vendere lastre di cemento agli amici degli amici, il progetto verrà abbandonato.

Giovanni Lolli assessore regionale alle Attività Produttive, afferma che  “alla luce di una valutazione che abbiamo compiuto insieme al territorio e quindi alle imprese, alle associazioni di categoria ed ai sindacati, - ha continuato il vice presidente - si è deciso di inserire quel progetto nella prossima programmazione poiché i tempi stringenti richiesti dalle procedure rischiavano di vanificare lo stesso finanziamento del Campus. Così, anziché iniziare dal contenitore, che appariva la scelta più logica, - ha spiegato - si partirà dai contenuti”.

L’assessore continua affermando: «A tal proposito, - ha aggiunto l'assessore- va detto che siamo i primi in Italia a considerare ammissibili anche le ricerche che si sviluppino fuori dall'Abruzzo purché ci sia una ricaduta diretta sul nostro sistema industriale».

Quindi sarà possibile che l’Abruzzo finanzi un progetto di ricerca per un motorino di avviamento in Spagna, che però essendo prodotto successivamente a San Salvo, potrà essere finanziato dalla nostra regione. La ricerca potrà esser fatta dunque altrove, con soldi destinati all'Abruzzo. La Silicon Valley che doveva nascere a Mozzagrogna non è più nei sogni dei nostri amministratori.

Ma di cosa si parla esattamente quando si parla di Campus per l’Automotive?

Il progetto nasce nel 2008, lì cominciano tutti gli iter burocratici. Il progetto prevede dei laboratori. In cui si dovrebbero sviluppare l'innovazione di un prodotto o di un processo, basata sull'impiego di nuovi materiali e tecnologie innovative di formatura/assemblaggio, e di processo. Un’area test che prevede un'area circuito da utilizzare al servizio sia dei laboratori che di altre attività (corsi di guida sicura, corsi per il conseguimento della patente di guida ed eventi speciali, ecc.).

L'area interessata al progetto è di circa 65 ha di terreno ubicata nel Comune di Mozzagrogna in prossimità dell'Uscita Val di Sangro della A14 a servizio delle aree industriale di Piane Sant’Angelo e della Val di Sangro.

Dunque secondo D’Alfonso e Lolli, sembra che tutto ciò sia “antico”, quindi si dovranno inseguire atri “progetti strategici moltiplicatori di investimenti” secondo D’Alfonso, nello specifico esattamente però non è bene saperlo. Ci crede così poco nel Campus dell’Automotive, da portarlo nello spazio della Regione Abruzzo all’Expò, dove sono stati presentati dall’Assessore Lolli e dal presidente del polo Giuseppe Ranalli, due progetti innovativi per “rendere noto il nostro modello a livello nazionale e internazionale” afferma Ranalli.

Mauro Febbo di Forza Italia, afferma: "Dopo la decisione di bloccare la realizzazione della pista, bloccando un bando che la Camera di Commercio era pronta a pubblicare per l’individuazione del soggetto esecutore dell’opera, arriva anche la notizia dello stralcio e rinvio dell’intero Campus alla prossima programmazione.  la Regione Abruzzo continua ad essere in ritardo e quindi a bloccare, dopo un anno e mezzo, i Dipartimenti (ex-Direzioni)  poiché molte di loro sono ancora senza dirigenti”.

A questo link potrete trovare tutte le notizie relative al Campus in progetto

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