Si avvicina lâinverno e la necessità di accendere gli impianti di riscaldamento diviene sempre maggiore nelle abitazioni. Come apparso sul sito istituzionale del comune, la città di San Salvo, è inserita nella zona climatica di categoria C, questo vuol dire che lâaccensione degli impianti è consentita dal 15 novembre al 31 marzo con un limite massimo giornaliero di 10 ore. Tali tempi possono essere eventualmente ampliati, a discrezione del primo cittadino, in base a eventuali esigenze climatiche dandone tempestiva notizia alla popolazione.
Inoltre, come dice la legge regionale del 4 luglio 2015 n.18, le condizioni di manutenzione e funzionamento dellâimpianto sono poste direttamente sotto la responsabilità dellâutente così come il costo inerente agli accertamenti e alle ispezioni degli impianti stessi che ammontano circa a 80 ⬠annui.
Questa lâestrema sintesi di quanto afferma la legge regionale in materia di impianti termici ma va aggiunto che, come si evince dal sito edilportale, il Ministero dello Sviluppo Economico, ha stilato un vademecum colmo di consigli, per il consumatore, al fine di risparmiare proprio sulle spese di riscaldamento. Questo elenco contiene suggerimenti di ogni tipo, a partire da quelli che ai più possono sembrare ovvi, come schermare le finestre o fare attenzione alle ore di accensione, fino ad uno davvero interessante: lâinstallazione di pannelli isolanti e quindi la ristrutturazione dellâabitazione. A tal proposito è interessante il fatto che sia stato prorogato, fino al 31 dicembre 2016, lâecobonus per la riqualificazione energetica e sismica degli edifici che ammonta al 65% delle spese e il bonus del 50% sulle ristrutturazione e i mobili. Stesso discorso vale anche per le detrazioni riguardanti lâinstallazione di telecamere e sistemi di sicurezza (es. porte blindate, tapparelle metalliche con bloccaggi etc.).
I bonus appena citati fanno parte della legge di stabilità 2016 la quale prevede anche un intervento straordinario di 170 milioni di euro per lâefficientamento energetico degli edifici residenziali pubblici. Tuttavia le agevolazioni riguardano solo interventi di riqualificazione energetica su edifici esistenti e consiste in una detrazione dallâimporta lorda, pari al 65% delle spese sostenute; tale somma viene poi ripartita in dieci quote annuali di pari importo tra loro (fonte edilportale).
Vâè però un limite massimo che rappresenta, testualmente, il âtetto massimo di risparmio ottenibile riferito allâunità immobiliare che è oggetto dellâintervento, pertanto andrà suddiviso tra i soggetti detentori o possessori dellâimmobile che partecipano alla spesa (le detrazioni si aggirano tra i 100mila euro e 30mila euro)â.
Ultime detrazioni dallâIrpef del 50% riguarderà anche lâacquisto di mobili ed elettrodomestici destinati ad arredare lâimmobile oggetto della ristrutturazione.