UN UOMO MARCIO - Colavini a Comicodisera

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08/03/2005
Arte
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La seconda serata con Comicodisera [ridere si spera] è per Giovedì 10 MARZO 2005 - h. 21:15, presso L'Aldo Moro di San Salvo. Protagonista della serata è Davide Colavini in UN UOMO MARCIO ovvero bassezze, nefandezze e altre scorrettezze quotidiane di un uomo al limite dell'umanità di Davide Colavini & Roberto Gavelli con la collaborazione di Leo Muscato - musiche di Marco Bigi. Scheda a cura di ''Progetto Atlantide'': Tutti noi, figli del ''lei non sa chi sono io!'', almeno una volta nella vita ci siamo spacciati per qualcun altro. Se questa occasionalità diventasse stile di vita, se la necessità fosse elevata a virtù, allora si aprirebbe un mondo dell'immaginario fatto di paragoni arditi e paradossi esilaranti, in cui domina l'Uomo Marcio. L'Uomo Marcio (Homo Marcius Superior) rappresenta l'ultimo adattamento evolutivo dell'uomo medio (Homo Mediocre Sapiens); egli usa le proprie capacità camaleontiche, un cocktail esplosivo di certezza di sé e di ignoranza, per spacciarsi con logica ineccepibile e cialtrona per vip importanti. L'uomo marcio arriva poi a spingersi oltre: ci spiega la vita e le donne appoggiandosi al buon senso per ribaltare il senso stesso delle cose, il tutto in un armonico e ritmico equilibrio comico. Comincia, così, un viaggio ''allucinante'' ma credibile alla scoperta di bassezze, nefandezze e convenienze umane che hanno l'unico scopo di ''portare a casa il risultato''. Davide Colavini si cala con grande naturalezza comica in questo personaggio ricordandoci che l'Uomo Marcio esiste e lotta accanto a noi, magari spacciandosi anche per il sub-comandante Marcos... ascoltate quindi con attenzione: ciò che dice non sono puttanate! Biografia Davide Colavini, attore e monologhista in continua sperimentazione, comico dalla presenza scenica atipica, attratto da situazioni assurde, da piccole e grandi contraddizioni della società moderna; una comicità, la sua, costituita da battute spiazzanti che avidamente cercano stupore, da espressioni a volte timide in altre rabbiose, da ritmi rallentati e inaspettate riprese. Friulano d'origine, Colavini eredita dal padre (per anni ha lavorato con Bramieri, Pisu, Dapporto...) i tempi comici della battuta; la sua faccia, che pare uscita da un film in bianco e nero degli anni '50, introduce le atmosfere dubbiose e provocatorie care agli american's comedian stile Lenny Bruce. Di lui dicono: ''Colavini trasferisce sul palco frammenti di una realtà così ricca e crudele al tempo stesso da togliere il fiato alle risate... Gira l'italia con la sua semplice valigia, vero e proprio carro di tespi in miniatura e poche altre note: la faccia dalle multiformi smorfie e la sorprendente capacità d'improvvisazione con il pubblico...''. Davide Colavini debutta nel mondo del cabaret nei primi anni '90 in un piccolo centro sociale di Milano; qualche tempo dopo con altri comici diventerà parte integrante del primo laboratorio di cabaret italiano ''Scaldasole'', uno spazio prove per nuovi attori comici. Colavini giunge al cabaret da due differenti esperienze: quella radiofonica dove, precursore dei primi scherzi telefonici in diretta, elabora una preziosa disinibizione nei confronti dello spettatore; e quella teatrale in cui, grazie anche alla lega improvvisazione teatrale, la sua crescita artistica acquisisce abitudini al palco sempre diverse: significativo è essere, giocare, destreggiarsi con le parole e con il pubblico; qui incontra Andrea Longo e insieme costituiscono uno spettacolo anomalo ai normali canoni teatrali: nei panni di camerieri presentano al pubblico bizzarrie e improvvisazioni poco adatte all'importante cena aziendale o al matrimonio vip. Ecco regnare perplessità e stupore sino alla soluzione del grande scherno. Capitolo a parte meritano i suoi personaggi: imprevedibili e demenziali fino alla pazzia, senza regole metriche teatrali, ricordano le tonalità dei primi Cochi e Renato, gli astrattismi di Andy Kaufman, partono dai più delicati romanticismi sino ad arrivare ai più goliardici trash. Ecco Gelsomino Pinguetti, personaggio tormentato dallo sguardo triste e un po' naif, ritratto timido della sopportazione più bigotta di una provincia fino a ieri bistrattata. Alfy Viganò, smaliziato impresario, denigratore alla Toni Clifton, talent scout di ''artisti'' presi da sagre e feste popolari, gente vera, pronta a tutto per un minuto in tv, una provocazione al protagonismo bieco della massa e di tutti i suoi derivati televisivi (dal karaoke in poi). Colavini si diverte a girare promo pubblicitari, da qui nasce Mr. spot, un impostato attore consumato che rivaluta vecchie marche ormai obsolete attribuendogli valori assoluti, fino a far diventare i prodotti veri e propri feticci sessuali... e ancora l'uomo rovesciato ed altre sperimentazioni ''dadaiste'' estranee agli schemi più convenzionali dell'attuale comicità. Roberto Gavelli e Maurizio Sangalli gli autori più consoni alle sue corde, Marco Bigi ''Sbringo'' gli musica le più assurde canzoni. Davide Colavini lavora nei più importanti locali di cabaret e teatri d'Italia. Curriculum formazione: diploma di recitazione, dizione e fonetica conseguito alla b.i.t. school di milano (ins. mietta raimondi). biennio alla scuola improvvisazione teatrale, liit - lega italiana d'improvvisazione teatrale. laboratorio dell'attore di milano, metodo stanislavskij (ins. raul manso). stage e premi: stage pratico sulle tecniche d'improvvisazione europee; stage teorico e pratico su tecniche e impostazioni teatrali (ins. gioele dix); seminario di scrittura comica (ins. gino & michele). Premio miglior attore non protagonista con ''accidenti alle buone azioni''' rassegna il sipario '99; terzo classificato premio montelvini doc '99; finalista premio ''città di milano''. teatro: ''cani e gatti'' di todeschi; regia g. cazzaniga. ''la favola dei saltimbanchi'' di ende; regia e. merlini. ''avanti c'é posta'' di cortini e ''sabotattori''; regia b. cortini. ''accidenti alle buone azioni'' di villa; regia c. villa. ''dodici uomini arrabbiati'' di r.rose, regia f.m. zanandrea. ''delitto di classe'' di p. p. pavan, regia p. p. pavan. cabaret: ''disoccupato con prospettive'' di colavini, manera, tedeschi; regia d. tedeschi. ''c'ho un pezzo d'insalata!'' di colavini e gavelli, musiche bigi; regia r. gavelli. cinema & tv: ''casomai'' film, regia a. d'alatri con s. rocca e f. volo, (''antonio''). ''la lettera'' cortometraggio, regia m. conte (protagonista). ''don luca 2'' sitcom, con l. laurenti (uscita prev. '03). ''rdm ragazze da marito'' sitcom, scuola del cinema di milano. ''scusate se m'intrometto'' sitcom, tv private. ''presi diretti'' varietà, happy channel. ''e: q mai'' varietà, happy channel. ''seven show'' varietà, con a. greco. ''il volo della notte'' in qualità d'ospite, la 7. spot pubblicitari, campagne stampa: giochi hasbro (protagonista), mini mega motta (regia m. cesena), campari soda (protagonista), telecom ''alice'' (campagna vieri), ''regalissimi'' ferrero (regia m. cesena), promozionale sony italia (protagonista), promozionale side by side lg (la macchina del tempo), electrolux (campagna stampa)... Argomenti Correlati: COMICODISERA: https://www.sansalvo.net/news.asp?id=273 COMICODISERA: https://www.sansalvo.net/news.asp?id=278 COMICODISERA: https://www.sansalvo.net/news.asp?id=296 CULINARIA RISINTERRA: https://www.sansalvo.net/news.asp?id=166

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