Giorgia Benusiglio, nel 1999 aveva 17 anni ed era una ragazza come tante altre con la voglia di ballare fino allâalba e che non faceva uso di droghe. Ma una sera in discoteca, solo per soddisfare una semplice curiosità , ha ingoiato una mezza pasticca di ecstasy e si è ritrovata allâospedale di Niguarda a Milano con unâepatite tossico-fulminante. Nel giro di una settimana, la sua unica possibilità di sopravvivenza era un trapianto di fegato. Oggi è viva grazie alla generosità dei genitori di Alessandra, una ragazza di 19 anni, morta in un incidente stradale a centinaia di chilometri da lei.
In seguito a questa vicenda, il padre di Giorgia ha cominciato ad andare nelle scuole per raccontare lâaccaduto e scoraggiare altri ragazzi dalla tentazione di provare.
Nel 2007, dopo anni di dentro e fuori dagli ospedali per esami, visite e cure e farmaci salvavita tutti i giorni, nasce lâimpegno anche di Giorgia a testimoniare ai ragazzi di ogni età come una semplice cavolata lâha fatta diventare una âpazienteâ a vita.
La Scuola Secondaria di I grado âSalvo DâAcquistoâ, con il patrocinio del comune di San Salvo, ha organizzato un incontro-dibattito, presenziato da Giorgia Benusiglio, che si terrà il giorno 4 febbraio alle ore 17 e 30 presso il Gabri Park Hotel.
La dirigente scolastica, professoressa Daniela Bianco, ha invitato tutti i genitori a partecipare con i propri ragazzi allâincontro per aiutarli a non cadere nella trappola delle droghe.