Lettera ad una persona particolare...

Lettera aperta del dottor Santino Di Rocco, già assessore alla cultura della città di San Salvo

Dott. Sante Di Rocco
28/01/2016
Attualità
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È difficile in una società egoista come la nostra parlare e, ancora di più dimostrare dei sentimenti di riconoscenza.  Io lo voglio fare esprimendo a te, Angiolina Balduzzi, gratitudine perchè negli anni hai dimostrato attaccamento alla tua terra ed alle tue tradizioni nonchè amore per la vita. Ho letto con molta attenzione le tue riflessioni su fatti e persone che hai voluto ricordare in questo sito, perchè le hai fatte anche col cuore. Nelle tue considerazioni ho apprezzato molto la sensibilità e la profondità con cui hai cercato di riaffermare quei valori che danno il vero alla vita. Per questo cercherò anche io di valorizzare quegli aspetti positivi che hanno contraddistinto anche la tua vita.

Quello che hai realizzato lo hai fatto sempre con passione ed impegno senza ostentare mai nulla; alla finzione hai preferito la realtà; al riposo ed all’ozio hai contrapposto dinamismo ed operosità. Sei stata in sintonia con i tempi cercando di trovare sempre nuovi stimoli e nuovi interessi nelle cose da fare.

I difetti e le tue debolezze (sempre presenti nelle persone) li hai confinati e gestiti in spazi interiori minimi e hai dato maggior spazio all’attivismo, alla creatività, all’originalità ed all’entusiasmo.

L’amore per gli studi ti ha portato all’insegnamento. A scuola, così come nella tua vita, non hai tollerato la superficialità. La severità che ti è stata attribuita, conoscendoti, credo sia scaturita solo dal tuo forte desiderio di formare i ragazzi come i veri protagonisti del domani. La sete per il sapere e per la cultura so che ti impegna tuttora a studiare molto e ad apprendere ancora.

Un’impronta non meno significativa è stata la tua presenza nella vita politica: una parentresi, questa, breve quasi a testimoniare la tua riluttanza per un mondo fatto spesso di tempi lunghi, eccessive mediazioni e tanta inconcludenza.

Nell’ottica della concretezza hai preferito impegnare il tuo tempo e le tue risorse nella realizazione di un vero e proprio museo. Io ho avuto modo di visitarlo più volte e devo dirti che è stato difficile non stupirmi  e provare ammirazione per tutto ciò che hai raccolto, valorizzato e collezionato. Hai voluto lasciare “qualcosa” al pari di un’artista che fa le opere non solo per sè ma anche per gli altri.

I tuoi innumerevoli oggetti, come opere, resteranno, parleranno e susciteranno emozioni nel tempo. A completamento di questa tua creatività non si può non notare il tuo modo di vestire e di parlare. Nel vestire non mancano mai  i colori e gli oggetti (anelli, collane, amuleti) quasi a voler rafforzare quel tuo modo di essere diversa ma anche a voler riaffermare l’attaccamento alle cose della vita e alla vita stessa.

Nell’esprimerti sei capace di passare da un italiano colto, forbito e raffinato ad un dialetto semplice, ma sempre schietto ed efficace. Un linguaggio che sa adattarsi alle persone ed alle circostanze. Per tutto questo, cara Angiolina, sei unica e particolare. Hai brillato e brilli di luce propria anche di fronte a tante oscurità. A me che ti conosco, tutto questo suscita ammirazione e la certezza che esistono, nonostante tutto, persone che con semplicità sono capaci di dare ancora luce e voglia di vivere...

Con stima,

Santino

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