Oggi, 5 luglio presso il museo civico Porta della Terra, si è tenuta un'importante conferenza stampa presentata dagli assessori Giovanni Artese e Oliviero Faienza.
La conferenza presentava innumerevoli punti focali tra i quali, possiamo evidenziare lâattenzione dei presenti a mettere in luce lâarte portandola in relazione con la tradizione locale.
Insieme a un team di esperti del settore archeologico quali Bruno Zenobio (autore della più grande stesura musiva dâAbruzzo presso la chiesa del Sacro Cuore di Roseto degli Abruzzi), abbiamo fatto un viaggio a ritroso nella storia per collegare le due città marittime di San Salvo e Ravenna.
Queste due città sono accomunate dallo stesso patrono San Vitale, originario di Bologna e arrivato nei pressi di San Salvo nel 1745. Grazie alla rilevanza data ai resti delle sue ossa si è stabilito il primo contatto con il famosissimo laboratorio per lo studio delle ossa situato a Ravenna con lâintento di risalire alla datazione precisa della nascita del Santo.
Grazie allâimpegno mostrato da Antonio Cocozzella, ex presidente del Lions Club di San Salvo, le due città sono state gemellate per un fine prettamente artistico e grazie a questo, oggi possiamo apprezzare lâesposizione delle copie dei più famosi mosaici ravennati ispirati allâoriente e allâarte bizantina (IV-VI secolo), realizzati da un gruppo di mosaicisti dell´Accademia di Belle Arti intorno agli anni â50, per far conoscere questi grandi tesori in tutto il mondo.
Lâesposizione vanta 27 pezzi su 65 totali, che hanno fatto il giro delle città più famose quali Pisa, Monaco di Baviera, Istanbul, Madrid, Gerusalemme e appena rientrati da Lisbona, che potremo ammirare nel museo civico dal 9 luglio al 9 settembre, fino a tarda serata, escludendo il lunedì.
Un ulteriore mosaico âLa Madonna col bambinoâ invece verrà esposto nella chiesa di San Giuseppe, con lâinteresse della collettività di ammirare unâopera alta circa tre metri.
Per ristabilire lâimportanza dellâarte nel territorio, l'amministrazione comunale è impegnata nel coinvolgere i suoi abitanti e avvicinarli alla cultura, invitandoli a visitare il museo archeologico di piazza San Vitale che sarà visitabile in modo gratuito.