Nuova operazione antidroga messa a segno dalla Polizia di Stato, di seguito il comunicato diramato dalVice Questore Aggiunto Alessandro Di Blasio.
"Nellâambito dellâattività di contrasto ai reati in materia di stupefacenti ed a seguito di una mirata attività investigativa, personale del Commissariato di Vasto ha scoperto una coltivazione illecita di sostanze stupefacenti in un casolare ubicato in aperta campagna, adiacente il parco acquatico denominato âAcqualandâ.
Gli Agenti operanti, che già da tempo tenevano dâocchio i movimenti di due giovani che abitavano in quella zona ed erano stati segnalati da alcuni residenti per sospetti traffici illeciti, decidevano di effettuare degli appostamenti negli uliveti interessati dai furti.
Nella giornata di ieri, dopo la denuncia di un proprietario terriero che riferiva di aver sorpreso due giovani a rubare olive dal proprio fondo, in considerazione del fatto che la descrizione degli autori del reato corrispondevano ai soggetti che erano attenzionati per la coltivazione illecita di stupefacenti, gli Agenti decidevano di intervenire presso lâabitazione, allâinterno della quale era presente solo uno dei giovani, indicato come lâautore del furto, unitamente alla propria madre.
Prima di accedere in casa, gli operatori, notate due piantine di âcannabisâ, posizionate sul tetto della casa, in due vasi distinti, scorgevano, inoltre, una rimessa che i proprietari dellâabitazione riferivano di non poter aprire poiché sprovvisti della chiave.
Vista lâagitazione e lâinsofferenza al controllo dei due soggetti, gli Agenti operanti decidevano di procedere, previa autorizzazione del Procuratore della Repubblica, a perquisire lâabitazione.
Lâattività di Polizia consentiva di rinvenire, allâinterno della rimessa la strumentazione utilizzata per la coltivazione ed il trattamento delle piante di cannabis e circa 5 Kg di altre piante, in fase di essiccazione, dello stesso tipo nonchè un bilancino di precisione, il tutto debitamente sottoposto a sequestro.
La sostanza stupefacente, sottoposta ai test orientativi da parte della Polizia Scientifica, dopo i dovuti accertamenti risultava essere âcanapa indianaâ.
Allâinterno dellâabitazione, inoltre, venivano recuperate anche le cassette con le olive rubate, circa 12 kg, che venivano riconsegnate ai proprietari.
I due fratelli, identificati per C. T. di anni 32 e C.L, di anni 37, entrambi noti alle forze dellâordine e la loro madre, identificata per M.A.L., di anni 67, venivano così deferiti allâAutorità Giudiziaria per produzione illecita di sostanze stupefacenti o psicotrope e furto aggravato in concorso".