Presentata dai consiglieri comunali del Partito Democratico di San Salvo unâinterpellanza relativa alle uscite di sicurezza del municipio di recentissima ristrutturazione.
Nel testo dellâinterpellanza si legge di come ânel piano seminterrato sono stati dislocati alcuni uffici e tra essi il segretariato e sportello sociale abitualmente frequentati da cittadini portatori di handicapâ. Inoltre - prosegue il testo - lâuscita di sicurezza âpredisposta su unâarea che a prima vista non sembra rispondere al dettato del Decreto Ministeriale 30 novembre 1983: âTermini, definizioni generali e simboli grafici di prevenzione incendiâ. Infatti detta legge prevede che lâuscita di sicurezza deve comunicare con un luogo sicuro temporaneo che abbia le seguenti caratteristiche: a) deve essere idoneo a contenere gli occupanti che lo impiegano durante lâesodo; b) la distanza fra le strutture verticali che delimitano lo spazio scoperto deve essere non inferiore a 3 metri e 50 cm; c) deve essere adiacente o collegato alla pubblica via in ogni condizione per permettere un esodo adeguato allâevacuazione dei dipendenti e degli utentiâ. Dato che âlâuscita di sicurezza dà su unâarea delimitata da un muretto di dislivello che varia da 1,20 a 2 metri e che si renderebbe problematico lâesodo anche per un atleta che pratica il salto in altoâ, i consiglieri comunali PD, Arnaldo Mariotti e Luciano Cilli, si rivolgono al Sindaco per sapere se effettivamente tali uscite di sicurezza siano a norma di legge.
à opportuno sapere se il Palazzo municipale è sicuro per i cittadini ed i lavoratori che lo frequentano. à opportuno sapere se, in caso di evacuazione, i muri che impediscono il raggiungimento di strade e spazi pubblici siano facilmente superabili da tutti.
Il Partito Democratico è dellâavviso che con un milione e centomila euro si sarebbe potuto abbattere e ricostruire lâintero Municipio dotandolo sia di un piano ulteriore sia di tutte le sicurezze indispensabili per la incolumità di lavoratori e cittadiniâ.