Câè un saluto che non siamo mai pronti a dare ed è forse per questo che è chiamato âestremo â e quando dobbiamo darlo allâimprovviso, ci coglie impreparati ed indifesi di fronte ad un dolore che sembra insopportabile, allora in quellâattimo di breve lucidità che il dolore consente quasi come una tregua durante la dura battaglia contro i sentimenti, decidi di rendere quel trapasso utile e raccogli fondi per âopere di beneâ.
Così è stato fatto il giorno in cui Nicolino Ricciardi ha cessato la sua vita terrena, una vita fatta di piccoli e grandi gesti per lâaltro, con lo sguardo sempre rivolto verso chi aveva bisogno, sempre attento al grande lavoro svolto nel sociale dalla moglie, Palmina Napolitano che proprio ieri insieme ai suoi figli, ha donato i fondi raccolti nei giorni del saluto al caro marito, al Centro Diurno Disabili âIl mosaicoâ di San Salvo.
Una piccola cerimonia molto emozionante alla presenza dei familiari, dei ragazzi del centro diurno, degli operatori del sociale, degli amici e dellâassessore alle Politiche Sociali Maria Travaglini, dove le lacrime di commozione non sono mancate ma ricca anche di sorrisi ,quei sorrisi luminosi che solo i ragazzi speciali sanno donare, con la loro spontaneità e sincerità .
Quei sorrisi che scaldano il cuore, che rimandano a ricordi delle allegre scampagnate e delle giornate in montagna, dove più in alto si sale e più ci si sente vicino a Dio.