«Lâordinanza di chiusura temporanea della chiesa di San Nicola Vescovo è un atto dettato dalle leggi, ma è anche stato suggerito dalla mia coscienza. Non potevo non firmare lâordinanza, indilazionabile nel tempo, che va porre rimedio a un pericolo grave e imminente per quanto accertato dal sopralluogo eseguito dai Vigili del Fuoco. Una decisione presa con rammarico, con tristezza e con amarezza, ma che per legge ho dovuto dare seguito». Lo ha dichiarato il sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca questa mattina nel corso della conferenza stampa per illustrare lâordinanza sindacale n. 16 con la quale si è proceduto alla chiusura temporanea della chiesa di San Nicola per le lesioni riscontrate nellâedificio dai Vigili del Fuoco a «salvaguardia dellâincolumità delle persone e per la preservazione dei beni» e non solo di quanti frequentano la chiesa, ma anche di quelli che si trovano nei paraggi dellâarea perimetrale, e nel contempo per eseguire i lavori di messa in sicurezza.
Il sindaco ha evidenziato come sia stata una decisione sofferta, ma se non avesse adempiuto ci sarebbero state pesanti responsabilità perché dal sopralluogo dei Vigili del Fuoco emerge «la presenza di lesioni di tipo capillare in corrispondenza dei giunti di collegamento dei giunti di collegamento pilastri e murature do tamponamento nonché sul solaio di copertura in cemento armato» e la situazione oltre a permanere «potrebbe aggravarsi per effetto dâulteriori sciami sismici ancora in atto in regione». Nel verbale si obbliga a far eseguire «unâaccurata verifica statica, nonché tutti i lavori dâassicurazione e consolidamento che il caso richiede».
Il sindaco, alla presenza di numerosi parrocchiani della chiesa di San Nicola Vescovo, ha altresì comunicato che se fossero richiesti metterebbe a disposizione i locali comunali per consentire lo svolgimento dellâattività pastorale e delle celebrazioni religiose.